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Medio Oriente in crisi: 'Nasrallah ucciso da Israele con bomba americana', Safieddine nuovo leader di Hezbollah!

2024-09-29

Autore: Matteo

Nella notte scorsa, la situazione in Medio Oriente ha subito un duro colpo con la notizia dell'uccisione di Hassan Nasrallah, il leader di Hezbollah, a Beirut. Secondo il senatore statunitense Mark Kelly, presidente della sottocommissione Aeronautica del Senato per le forze armate, Israele ha utilizzato una bomba guidata americana Mark 84 da 900 kg per compiere l'omicidio. Questo segna una svolta nel conflitto, poiché è la prima volta che Israele ha colpito Beirut al di fuori dei suoi sobborghi meridionali dall'inizio delle ostilità.

Le esplosioni hanno risuonato in tutta Beirut, con la zona dell'incrocio di Kola - un importante snodo di trasporto - gravemente danneggiata. Testimoni riferiscono di edifici distrutti e della tragedia di almeno due vittime nel raid, che ha colpito un appartamento appartenente al gruppo islamista libanese Jamaa Islamiya, alleato di Hezbollah. Questo attacco è emblematico di una violenza crescente che sta escaldando nella regione, con oltre 105 persone già uccise in operazioni militari israeliane in Libano.

Dopo la morte di Nasrallah, Hezbollah ha immediatamente nominato Hashem Safieddine come nuovo leader. Safieddine proviene da una delle famiglie sciite più influenti del Libano e ha legami diretti con Qassem Soleimani, l'ex comandante della Forza Quds dell'Iran. La sua nomina potrebbe segnare una nuova era per Hezbollah in un contesto di crisi crescente e instabilità.

In risposta alla situazione, il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin ha ordinato un rafforzamento delle forze statunitensi in Medio Oriente, preannunciando misure di difesa straordinarie per proteggere gli interessi americani nella regione. L'esercito israeliano, nel frattempo, ha intensificato i raid contro le posizioni di Hezbollah, continuando a dar vita a un conflitto già in crescita.

Domenica scorsa, l'esercito israeliano ha lanciato attacchi aerei in Yemen contro le forze Houthi, un'azione che mostra la portata della guerra per procura che coinvolge molteplici attori regionali. Le immagini e le notizie che emergono da queste zone di conflitto mostrano una realtà spaventosa, con distruzione e sofferenza diffuse.

Il ministro della Difesa israeliano ha sottolineato che ''nessun posto è troppo lontano per Israele'' e ha confermato che le operazioni militari non si fermeranno. Gli Stati Uniti, dal canto loro, hanno riaffermato il supporto indiscutibile a Israele nel suo diritto di difendersi.

Questa escalation non solo mette a rischio la stabilità del Libano e della regione, ma solleva interrogativi sui futuri equilibri di potere. Ci si chiede se la nomina di Safieddine avrà un impatto in positivo o negativo sul già precario stato di pace nella zona. Rimanete sintonizzati per ulteriori sviluppi su questa emergente crisi che sta scosso il cuore del Medio Oriente!