Medio Oriente, le notizie aggiornate: Gaza supera i 45 mila morti, tensioni crescenti e nuove dinamiche politiche
2024-12-16
Autore: Francesco
Urla di dolore e speranza: il bilancio delle vittime continua a salire
Il numero dei palestinesi uccisi nella Striscia di Gaza ha tragicamente superato quota 45.000, con oltre 106.000 feriti dall'inizio del conflitto il 7 ottobre 2023. Questo dato, riportato dal ministero della Salute di Gaza, rivela un quadro straziante, con oltre la metà delle vittime che risultano essere donne e bambini. Nelle ultime 24 ore si sono registrati 52 morti e 203 feriti. È importante notare che questo conteggio potrebbe essere sottostimato, poiché molte vittime restano sepolte sotto le macerie o in aree inaccessibili ai soccorritori.
Israele intensifica i raid in Siria
Israele ha effettuato circa 20 raid aerei sull'area siriana nelle ultime ore, portando il totale a oltre 70 attacchi nell'ultima settimana. Le regioni più colpite includono Hama, Homs e le aree costiere, con obiettivi mirati contro le infrastrutture militari e i gruppi combattenti, anche a ridosso del confine con il Libano e l'Iraq.
Mattarella sostiene un futuro per la Palestina
Nel contesto di tali eventi drammatici, il presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, ha ribadito l'importanza di perseguire la creazione di uno Stato palestinese, evidenziando come questa sia una condizione necessaria per garantire la sicurezza di Israele e costruire un viatico di giustizia e speranza per i popoli coinvolti.
Tensioni tra Italia e Irlanda riguardo alle relazioni con Israele
Nel panorama europeo, l'Italia ha recentemente sollecitato la creazione di canali di dialogo tra l'Unione Europea e le nuove autorità di Damasco, mentre l'Irlanda ha deciso di unirsi alla causa legale contro Israele per sospetti di genocidio a Gaza. Questo ha portato alla chiusura dell'ambasciata israeliana a Dublino, con le autorità israeliane che accusano l'Irlanda di antisemitismo.
La crisi umanitaria si aggrava in Gaza
Le forze israeliane hanno bombardato anche una scuola a Khan Younis, provocando la morte di almeno 20 persone, inclusi bambini. Questo accade mentre la crisi umanitaria continua a intensificarsi, con migliaia di famiglie senza accesso a cibo, acqua e medicine.
Al Jazeera e le accuse di terrorismo
Dopo l'uccisione del cameraman di Al Jazeera, Ahmed al-Louh, le forze israeliane hanno accusato il giornalista di essere un membro della Jihad islamica. Al Jazeera ha respinto fermamente queste accuse, denunciando un attacco mirato contro i propri giornalisti nella Striscia.
Incontro tra Al Jolani e l'inviato speciale Onu
In un'ulteriore evoluzione della situazione siriana, l'inviato speciale dell'Onu, Geir Pedersen, ha incontrato Abu Mohammad al-Jolani, leader di Hayat Tahrir al-Sham. Durante l'incontro si è discusso della necessità di una transizione politica in Siria, evidenziando la richiesta di un approccio più inclusivo rispetto alle attuali dinamiche di potere.
Conclusione
Questa serie di eventi complessi e drammatici continua a destabilizzare la regione, con speranze di pace e giustizia che sembrano sempre più lontane. I cittadini del Medio Oriente sono con il fiato sospeso, mentre le forze politiche e militari si muovono in scenari che manipolano il futuro della regione.