Mondo

Medio Oriente, le notizie del 15 dicembre

2024-12-15

Autore: Luca

Siria: incontro tra Al Jolani e l'inviato Onu Pedersen

Oggi a Damasco, l'inviato speciale dell'Onu per la Siria, Geir Pedersen, ha avuto un incontro significativo con Abu Mohammad al-Jolani, leader del gruppo islamista Hayat Tahrir al-Sham (HTS). Questo incontro, importante per il futuro politico della Siria, ha visto i due discutere sulla necessità di rivedere la risoluzione 2254 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, in seguito ai recenti cambiamenti nella situazione politica del Paese. Al Jolani ha sottolineato che è fondamentale considerare le nuove dinamiche emergenti in Siria per intraprendere un processo di pace duraturo.

Israele accusa cameraman di Al Jazeera di legami con jihadisti

Le forze armate israeliane hanno dichiarato di aver condotto un attacco aereo nella Striscia di Gaza, risultato fatale per Ahmed al-Louh, cameraman di Al Jazeera, che secondo quanto riportato dall'Idf, aveva collegamenti con il gruppo terroristico jihadista. L'IDF sostiene di aver preso misure per limitare i danni ai civili durante l'operazione. Questa notizia ha suscitato forti reazioni, con Al Jazeera che ha definito l'episodio un'assassinio mirato perpetrato dalle forze israeliane.

Accordo sugli ostaggi entro Natale?

Secondo fonti israeliane, potrebbe esserci un accordo sugli ostaggi con Hamas entro Hanukkah il 25 dicembre. Tuttavia, i colloqui sono complicati dalla discrepanza sul numero di ostaggi da liberare, con Hamas che richiede il rilascio di un numero inferiore rispetto a quello richiesto da Israele.

Israele presenta un piano controverso per il Golan

Il governo israeliano ha approvato un piano da 11 milioni di dollari per raddoppiare la popolazione nella regione occupata del Golan. Questa mossa è stata criticata dall'Arabia Saudita, che ha affermato che ostacola ulteriormente qualsiasi possibilità di stabilità in Siria.

Hamas: bilancio dei morti a Gaza sale drammaticamente

Dall'inizio delle operazioni israeliane contro Hamas, il numero delle vittime nella Striscia di Gaza ha raggiunto quasi 45.000, secondo il ministero della Salute di Gaza. Questi dati evidenziano l'urgenza della crisi umanitaria che la regione sta affrontando da oltre un anno.

Dichiarazioni sull'ambasciata di Israele in Irlanda

Israele ha annunciato la chiusura della propria ambasciata a Dublino in seguito a crescenti tensioni diplomatiche con l'Irlanda. Il Taoiseach, Simon Harris, ha espresso rammarico per questa decisione, sottolineando l'impegno del suo Paese per i diritti umani e per la pace.

Iran avverte su Israele in Siria

Il comandante delle Guardie rivoluzionarie iraniane ha dichiarato che Israele dovrà affrontare gravi conseguenze per la sua occupazione in Siria e ha esortato le potenze straniere a ritirarsi.

Persiste l'allerta sul rientro dei rifugiati siriani

Negli ultimi giorni, circa 7.600 rifugiati siriani sono tornati nel loro Paese. Il governo turco ha evidenziato che il flusso di ritorno continua, ma molti di loro affrontano ancora insidie e sfide all'interno di un territorio segnato dalla guerra.

L'ong Halo Trust lancia un appello

Halo Trust ha avvertito su un grave problema di mine e ordigni inesplosi rimasti in Siria, rappresentando una minaccia mortale per i ritorni dei rifugiati.

Israele continua le sue operazioni militari

Recenti raid aerei israeli hanno causato almeno 14 morti a Gaza. Questi attacchi sono stati segnalati come tra i più letali e hanno portato ad esprimere ulteriori preoccupazioni per la sicurezza dei civili nella regione.