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Medio Oriente: Netanyahu prepara l'azione contro gli Houthi mentre emergono segnali di ostaggi vivi da Hamas

2024-12-22

Autore: Marco

Il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, ha visitato Damasco, sottolineando il supporto della Turchia per la nuova Siria. Durante la conferenza stampa con il leader dei ribelli siriani, Abu Mohammed Al Jolani, Fidan ha affermato che la Turchia è orgogliosa di sostenere una Siria libera e indipendente, e ha dichiarato che il nuovo governo siriano avrà una cooperazione economica sostanziale con Ankara. Jolani ha promesso di non permettere ai separatisti curdi YPG di controllare territori nel nord-est della Siria, evidenziando la necessità di un fronte unito contro le minacce esterne.

Nel frattempo, il leader israeliano Benny Gantz ha accusato Netanyahu di ostacolare i negoziati con Hamas per un cessate il fuoco, affermando che le sue azioni potrebbero mettere in pericolo la vita di molti. Aggiungendo tensione alla situazione, il leader iraniano Ali Khamenei ha descritto i ribelli islamici come un "gruppo di rivoltosi" destinato a essere sconfitto dai giovani siriani.

La questione libanese non è trascurata, con al-Jolani che assicura una cooperazione pacifica con il Libano, promettendo di non influenzare negativamente gli affari interni del Paese vicino.

Sul fronte israeliano, il ministro della Difesa Katz ha minacciato Hezbollah, promettendo severi contraccolpi se il gruppo militante dovesse violare la tregua attuale.

Recenti raid israeliani a Gaza hanno causato la morte di almeno 28 palestinesi, un bilancio che ha suscitato reazioni internazionali. Israele ha giustificato le operazioni come misure necessarie contro Hamas, ma il conflitto continua a destare preoccupazioni sul futuro della regione. A livello di geopolitica, alla conquista delle Alture del Golan si sta costruendo una nuova colonia in onore di Trump, mentre il governo israeliano prevede delle espansioni significative nella regione.