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Medio Oriente: 'Risposta contundente all'Iran, in coordinamento con gli Usa'. Funerali di Nasrallah domani a Teheran con Ali Khamenei presente

2024-10-03

I leader del G7 hanno espresso profonda preoccupazione per la situazione in Medio Oriente, condannando con fermezza l'attacco militare dell'Iran contro Israele. Hanno dichiarato che tali azioni rappresentano una seria minaccia alla stabilità regionale e hanno ribadito il loro impegno per la sicurezza di Israele. Le azioni destabilizzanti dell'Iran, attraverso organizzazioni terroristiche come Hezbollah e Hamas, devono cessare immediatamente. I leader esortano a una rapida cessazione delle ostilità in Libano, sottolineando l'importanza di una soluzione diplomatica per stabilizzare la regione.

In un'altra notizia, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha indetto una consultazione di sicurezza per decidere la risposta all'attacco missilistico dell'Iran. Secondo le fonti, Israele prevede una 'risposta dura' coordinata con gli Stati Uniti, con una possibile telefonata tra Netanyahu e Biden imminente. Si prevede che questa risposta avvenga entro pochi giorni.

Intanto, l'ex leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, sarà sepolto domani a Teheran, in una cerimonia prevista durante la preghiera del venerdì. Il leader iraniano Ali Khamenei guiderà la cerimonia al mausoleo dell'imam Khomeini. Questa vicenda segna un momento cruciale per Hezbollah e per le sue relazioni con l'Iran.

In una manifestazione di crescente tensione, il petrolio ha registrato un'impennata sui mercati di New York dopo che gli Stati Uniti e Israele hanno espresso intenzioni chiare di colpire le infrastrutture petrolifere iraniane. Le quotazioni hanno raggiunto i 73,01 dollari al barile, riflettendo l'instabilità regionale.

L'IDF ha annunciato che non permetterà a Hezbollah di riprendersi nel sud del Libano, mentre lo stesso Hezbollah ha intensificato le sue operazioni contro le forze israeliane, affermando di aver attaccato obiettivi israeliani. Le tensioni sono ulteriormente esacerbate da un recente attacco aereo israeliano che ha portato a un alto numero di vittime civili, sottolineando la gravità della situazione sul campo.

Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha annunciato che un volo charter partirà da Beirut per rimpatriare circa 180 italiani, mentre l'esercito libanese ha risposto per la prima volta al fuoco israeliano in un'azione che segna un cambiamento significativo nel conflitto.

Infine, l'Iran ha avvertito che qualsiasi attacco da parte di Israele sarà accolto con una risposta 'non convenzionale', aumentando ulteriormente l'ansia per un possibile allargamento del conflitto.