Nazionale

Meloni all'Onu: «Non possiamo ignorare la situazione in Ucraina. Israele rispetti il diritto internazionale sui civili»

2024-09-24

Autore: Marco

La premier Giorgia Meloni, durante il suo intervento all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, ha ribadito l'importanza di sostenere il diritto del popolo palestinese a un proprio Stato, sottolineando però che affinché questo diventi realtà è fondamentale che i palestinesi si affidino a una leadership aperta al dialogo e alla stabilizzazione del Medio Oriente. Meloni ha citato gli Accordi di Abramo come un esempio di come sia possibile costruire relazioni di cooperazione e coesistenza pacifica basate sul riconoscimento reciproco.

"Oggi l'urgenza è di raggiungere un cessate il fuoco a Gaza senza ulteriori ritardi e ottenere l'immediato rilascio degli ostaggi," ha dichiarato Meloni, evidenziando le sfide attuali nella regione.

Sulle opportunità di investimento in Italia, la premier si è detta ottimista riguardo all'arrivo di capitali provenienti dalle grandi aziende tech, confermando una propensione positiva verso l'innovazione e lo sviluppo.

Parlando della situazione in Libano, Meloni ha espresso la necessità di lavorare verso una de-escalation e un cessate il fuoco, sottolineando il diritto di Israele a difendersi ma avvertendo che un conflitto su larga scala sarebbe dannoso per tutti. Ha anche accennato alla cooperazione con gli alleati, in particolare durante la Presidenza italiana del G7.

Meloni ha chiarito che la posizione dell'Italia riguardo il conflitto in Ucraina è salda e non si modifica. Dopo l’incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, la premier ha affermato: "L'Italia è vista come una nazione seria e affidabile, che non cambia posizione in base ai venti politici."

Riguardo alla consegna di un premio da parte dell'Atlantic Council a Elon Musk, la premier ha sottolineato che questa scelta non ha legami con le elezioni americane, considerandola una personalità influente.

Infine, Meloni ha parlato della raccolta di firme per un referendum sulla cittadinanza in Italia, affermando che attualmente non è necessario cambiare la legge vigente. "Sostengo che dieci anni siano un tempo adeguato per la cittadinanza," ha dichiarato, evidenziando l'importanza della democrazia e del dibattito pubblico su queste questioni.