In una conferenza stampa che ha sollevato non poche polemiche, la premier Giorgia Meloni ha affrontato vari temi attuali, lasciando spazio a critiche da parte delle opposizioni. "Sono molto contento e ho ascoltato con un profondo senso di gratitudine le parole della premier Meloni", ha dichiarato il maresciallo dei carabinieri Luciano Masini, indagato per eccesso colposo di difesa.

Francesco Boccia del Partito Democratico ha criticato Meloni, sostenendo che la premier si è fatta portavoce di Donald Trump e di Elon Musk senza affrontare reali problemi come i costi dell'energia. "La conferenza stampa ci ha stupiti", ha affermato, sottolineando la distanza tra le dichiarazioni della premier e la realtà economica del paese.

Riccardo Magi, segretario di +Europa, ha bollato la conferenza come "propaganda spicciola" e ha criticato la gestione dei centri in Albania, ricordando come siano stati spesi quasi un miliardo di euro senza risultati tangibili. Ha anche evidenziato la questione della cittadinanza, sollecitando una riforma che tenga conto delle realtà degli immigrati nel paese.

Nicola Fratoianni di Alleanza Verdi e Sinistra ha evidenziato il silenzio di Meloni sui problemi della sanità, mentre Carlo Calenda di Azione ha messo in guardia da quello che considera un rischio nel dare a Musk "un servizio delicatissimo".

In merito a sua sorella Arianna, Meloni ha affermato di non aver mai parlato di complotto, ma ha denunciato la strategia di diffamazione nei suoi confronti. Sulla questione di Musk, ha dichiarato: "Musk non è pericoloso come George Soros. Sono libera di giudicare quanto fa, ma da qui a definirlo pericoloso ce ne corre".

La conferenza si è rivelata una piattaforma per Meloni per ribadire il suo sostegno alle riforme fiscali, promettendo un rilascio di attenzione verso il ceto medio, ma non senza suscitare scetticismo tra le opposizioni. Ha anche affrontato il tema delle dimissioni di Elisabetta Belloni, la cui decisione, ha affermato, non ha nulla a che fare con le recenti vicende politiche.

Infine, Meloni ha espresso supporto per il maresciallo Masini, auspicando un riconoscimento ufficiale per il suo valore in servizio. Il tono della conferenza, pur essendo fermo e deciso, ha evidenziato la crescente tensione politica e le sfide che la premier deve affrontare in un contesto nazionale sempre più critico.