Mercati in tensione il 22 novembre: crollo della Cina con Temu e Bitcoin in ascesa verso i 100.000 dollari
2024-11-22
Autore: Maria
Piazza Affari chiude in rialzo nonostante le tensioni geopolitiche e l'analisi di Moody's. I mercati europei si muovono in un contesto di incertezze non solo economiche ma anche politiche, con la Russia che ha nuovamente fatto alzare la tensione lanciando un missile balistico contro l'Ucraina. Nel dettaglio, il Ftse Mib ha chiuso a +0,60%, attestandosi a 33.494 punti.
I mercati americani hanno dato una spinta ai listini europei con il Dow Jones in rialzo, contribuendo all'ottimismo. A Milano l'andamento è stato contrastato: i titoli delle banche hanno visto un ribasso significativo, mentre gli energetici sono andati bene, con Terna a +2,19% e Italgas +1,79%.
Negli Stati Uniti, il Pmi composito è salito oltre le previsioni, raggiungendo 55,3 punti, segno di una forte espansione nei servizi, mentre il settore manifatturiero resta in contrazione. Questo scenario ha portato alla speranza di un miglioramento della situazione economica.
Andrea Orcel, ceo di UniCredit, ha manifestato ottimismo in merito a future collaborazioni con Commerzbank, affermando che un'integrazione non comporterebbe il trasferimento della sede a Milano.
La Borsa di Milano ha visto un'inversione di rotta, chiudendo a -0,34% dopo una partenza promettente. Il comparto bancario ha subito ribassi significativi con Unicredit a -2,62% e Monte dei Paschi di Siena a -2,6%.
In contesto europeo, le borse si muovono con cautela, il Bitcoin ha mostrato fluttuazioni intorno ai 98.500 dollari. Anche se ha frenato, la criptovaluta è al passo per raggiungere la soglia dei 100.000 dollari grazie a speculazioni positive dopo le dimissioni del presidente della SEC, Gary Gensler.
Il mercato ha scommesso sul possibile taglio dei tassi di interesse da parte della BCE, ora ritenuto possibile al 50% dopo i deludenti dati del Pmi e le stime sul Pil tedesco. Gli investitori guardano con attenzione alla possibilità di una stabilizzazione economica.
Gli analisti avvertono che la pressione sui mercati finanziari rimane alta, e il settore bancario in particolare è sotto esame. Le preoccupazioni geopolitiche continuano a influenzare i mercati, con un aumento dell’oro oltre i 2.700 dollari, mentre il gas ha visto aumenti a causa della rigidità stagionale.
Infine, il crollo di doValue, scesa del 28% a causa dell'annuncio di un aumento di capitale, scuote ulteriormente un mercato già volatile.