Tecnologia

Microreattore nucleare Kaleidos: spegnimento attivo in soli 300 millisecondi

2024-11-25

Autore: Marco

Un'azienda californiana, Radiant Industries, ha recentemente raggiunto un traguardo storico con la dimostrazione del sistema di raffreddamento passivo del suo innovativo microreattore Kaleidos. Questo sistema è in grado di attivare lo spegnimento completo del reattore in soli 300 millisecondi, in caso di emergenze, un tempo incredibilmente rapido che supera di gran lunga i protocolli di sicurezza tradizionali.

La caratteristica del raffreddamento passivo, che non richiede alcuna fonte di energia elettrica esterna, rappresenta un passo avanti fondamentale per la sicurezza dei reattori nucleari. Con queste innovazioni, il Kaleidos potrebbe potenzialmente essere installato anche in aree urbane ad alta densità, rivoluzionando il modo in cui pensiamo all'energia nucleare nelle metropoli.

Attualmente, il prototipo Kaleidos si prepara a una fase cruciale: la sperimentazione presso l'Idaho National Laboratory (INL), dove sarà tra i pionieri del primo banco di prova mondiale per microreattori, con i test che dovrebbero iniziare a metà del 2026. Questo segna un’evoluzione significativa, in quanto rappresenta il completamento della fase FEEED (Front-End Engineering and Experiment Design) e apre la strada alla commercializzazione dei reattori di nuova generazione.

Il progetto ha ottenuto un significativo supporto dal Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti, che ha scelto Radiant per la fase DEEP (Detailed Engineering and Experiment Design). Questa fase si concentrerà sulla redazione della documentazione per l'Analisi Preliminare di Sicurezza Documentata (PDSA), essenziale per garantire un elevato standard di sicurezza e un design robusto, coprendo il 90% del processo di progettazione totale.

Un aspetto davvero emozionante riguarda il fatto che, se i piani andranno in porto, il Kaleidos sarà il primo nuovo reattore nucleare operativo negli Stati Uniti negli ultimi 50 anni. Questo non solo segnerebbe una pietra miliare per l'industria nucleare americana, ma potrebbe anche fungere da catalizzatore per una nuova era di reattori più sicuri ed efficienti, rispondendo così alle crescenti esigenze energetiche del presente e del futuro.

L'esperimento di raffreddamento passivo, effettuato il 17 settembre, ha dimostrato che il microreattore può gestire autonomamente le procedure di spegnimento e raffreddamento in condizioni di emergenza, senza alcun affidamento alla rete elettrica. Questa capacità è cruciale per proteggere le comunità in caso di eventi imprevisti e stabilisce il Kaleidos come un'opzione sicura per il futuro dell'energia nucleare.

In un contesto più ampio, i microreattori stanno emergendo come una soluzione potenziale per l'approvvigionamento di energia pulita in aree remote, installazioni militari e applicazioni industriali specifiche. Grazie alla loro dimensione compatta e alle avanzate caratteristiche di sicurezza, questi reattori offrono una flessibilità che i tradizionali reattori di grandi dimensioni non possono garantire.

Inoltre, lo sguardo è rivolto al futuro della fusione nucleare, una tecnologia che potrebbe fornire un'energia praticamente illimitata. Una startup californiana è al lavoro su un concetto innovativo di fusione magnetica pulsata, un processo che utilizza impulsi elettrici intensi per generare campi magnetici capaci di comprimere e riscaldare il combustibile per la fusione. Questa tecnologia, basata su principi già dimostrati nei Laboratori Nazionali, sta cercando di diventare una realtà economicamente sostenibile e praticabile, promettendo di cambiare radicalmente il panorama energetico mondiale.