Nazionale

Milano in crisi: scioperi dei mezzi pubblici previsti per ottobre

2024-10-01

Autore: Matteo

La situazione per i passeggeri dei mezzi pubblici Atm a Milano si fa sempre più critica. Dopo i disagi causati dagli scioperi del trasporto pubblico locale di settembre, già programmati per lunedì 9 e venerdì 20, il mese di ottobre si preannuncia carico di ulteriori problemi. Sono addirittura due gli scioperi di metro, bus e tram già programmati: il primo, confermato sul sito dell'azienda, per sabato 5 ottobre, il secondo per venerdì 18 ottobre. I pendolari, in particolare, potrebbero trovarsi in difficoltà, poiché anche i treni Trenord partecipano a questo clima di protesta, aggravando la situazione.

Dettagli sullo sciopero di sabato 5 ottobre

Il sindacato Orsa Tpl ha ufficializzato l'intenzione di scioperare per l’intera giornata del 5 ottobre. Questo sciopero di 24 ore potrebbe causare disagi nel servizio di metro, bus e tram "dalle 8.45 alle 15 e dopo le 18 fino alla conclusione del servizio", come confermato dall’Atm. Anche la funicolare Como Brunate, gestita da Atm, potrebbe subire interruzioni, con stop previsti "dalle 8.30 alle 16.30 e dopo le 19.30".

Quali sono le ragioni dietro a questi scioperi?

Le motivazioni di questo 'autunno caldo' – termine ampiamente usato per descrivere la stagione dei conflitti lavorativi – sono molteplici. I sindacati stanno lottando per il rinnovo del contratto nazionale per gli autoferrotranvieri, miglioramenti nelle condizioni di sicurezza sul lavoro, e salari più adeguati. Secondo una nota di Orsa Tpl, i lavoratori rivendicano i diritti fondamentali di sicurezza e salario, sottolineando che il carico di lavoro è aumentato e che le responsabilità stanno diventando sempre più gravose, sia a livello civile che penale.

Inoltre, non si può ignorare la crescente insicurezza sul posto di lavoro, segnata da aggressioni sempre più frequenti. I lavoratori segnalano come i precedenti rinnovi contrattuali non abbiano portato a reali incrementi economici e nemmeno a un recupero dell’erosione salariale a causa dell’inflazione. I diritti lavorativi fondamentali sono sotto attacco e, nel silenzio del governo, la situazione della categoria degli autoferrotranvieri sta diventando insostenibile, con un numero crescente di dipendenti disposti a lasciare il settore.

Gli ultimi rinnovi contrattuali sono stati un fallimento completo, sia dal punto di vista economico che normativo. Il sindacato Orsa Tpl attende risposte concrete da parte del governo e delle associazioni datoriali, affermando che non è sostenibile continuare a tollerare il progressivo smantellamento delle garanzie per i lavoratori del settore, inclusi i diritti legati al lavoro usurante e l’aumento dell’età pensionabile. Milano si prepara quindi a una lunga lotta per i diritti dei lavoratori, con gli utenti dei mezzi pubblici pronti a subire le conseguenze.