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Milano in tilt: un altro sciopero dei mezzi in arrivo! Ecco quando metro, tram e bus potrebbero fermarsi

2024-10-02

Autore: Alessandra

Sabato 5 ottobre si preannuncia una giornata di caos per il trasporto pubblico di Milano. Il sindacato Orsa Tpl ha annunciato ufficialmente un sciopero per l'intera giornata, avvisando il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti della loro decisione. Si tratta di un'astensione dal lavoro di 24 ore che coinvolgerà i servizi di metro, bus e tram con conseguenze visibili dalle 8.45 alle 15 e dopo le 18, fino a chiusura.

Anche la funicolare Como Brunate, gestita da Atm, subirà disservizi: si fermerà dalle 8.30 alle 16.30 e poi dopo le 19.30 fino al termine del servizio. Gli utenti del trasporto pubblico devono dunque prepararsi a inconvenienti e disagi.

Ma perché le organizzazioni sindacali hanno indetto uno sciopero proprio in questo periodo? Dietro l'agitazione ci sono rivendicazioni fondamentali: non solo il rinnovo del contratto nazionale degli autoferrotranvieri, ma anche richieste di maggiore sicurezza sul lavoro e stipendi più equi.

La nota di Orsa Tpl sottolinea la pressione crescente sui lavoratori, i quali devono affrontare carichi di lavoro sempre più pesanti e responsabilità civili e penali sempre più gravose. Inoltre, c'è una crescente preoccupazione per le aggressioni subite dai lavoratori sui mezzi pubblici, che rendono la sicurezza nei luoghi di lavoro sempre più precaria.

"La situazione è insostenibile", avverte il sindacato. Negli ultimi anni, i salari sono stati erosi, senza che i recenti rinnovi contrattuali apportassero miglioramenti significativi, anzi, spesso si è assistito a un peggioramento.

In un contesto di attacchi costanti ai diritti lavorativi e di un governo silente, le condizioni per gli autoferrotranvieri si fanno sempre più insostenibili. "Non possiamo più tollerare questa situazione", afferma il sindacato Orsa, chiedendo risposte serie e risolutive dai datori di lavoro e dall'amministrazione pubblica.

Il malcontento è palpabile: con la precarizzazione del lavoro, l'aumento dell'età pensionabile e uno sfruttamento ormai sotto gli occhi di tutti, i lavoratori del settore trasporti si sentono sempre più abbandonati. È ora di chiedere a gran voce la protezione dei propri diritti e un futuro dignitoso per tutti.