Missili SCALP francesi e nuova ondata di aiuti militari per l'Ucraina: come evolverà il conflitto?
2024-11-25
Autore: Luca
Il ministro degli Esteri francese, Jean-Noel Barrot, ha recentemente dichiarato alla BBC che la Francia ha autorizzato l'Ucraina a utilizzare i missili da crociera SCALP contro obiettivi in Russia, nell'ambito della "logica di autodifesa". Questi missili, equivalenti agli Storm Shadow forniti dal Regno Unito, sono stati già impiegati dall'Ucraina negli attacchi recenti. Essi vengono lanciati dai velivoli Sukhoi Su-24M, i quali sono una risorsa limitata per le forze ucraine.
Con queste dichiarazioni, la Francia si allinea alle posizioni di Londra e Washington, sostenendo l'uso di missili a lungo raggio contro obiettivi russi. Il 18 novembre, Barrot aveva già suggerito la possibilità di utilizzare gli SCALP per colpire obiettivi militari in Russia, dopo che gli Stati Uniti avevano dato il via libera all'uso di missili balistici ATACMS da parte di Kiev e che la Gran Bretagna aveva confermato l'invio degli Storm Shadow.
A ulteriore supporto dell'Ucraina, il 24 novembre la Lituania ha inviato un nuovo pacchetto di aiuti comprendente generatori elettrici, pezzi di ricambio per i veicoli corazzati M113 e armi di varia sorte. Il supporto militare lituano per l'Ucraina ha già raggiunto un totale di 705 milioni di euro dall'inizio del conflitto.
Il 20 novembre, il Pentagono ha annunciato che gli Stati Uniti invieranno nuovi aiuti militari per un valore di almeno 275 milioni di dollari, comprensivi di razzi d'artiglieria per gli MLRS HIMARS, proiettili di artiglieria da 155 mm e 105 mm, nonché missili anticarro Javelin. Gli Stati Uniti hanno anche confermato l'invio urgente di oltre 500 missili intercettori per i sistemi di difesa aerea Patriot e NASAMS.
Ad oggi, gli Stati Uniti hanno trasferito all'Ucraina l'83% delle munizioni promesse, il 67% dei sistemi di difesa aerea e il 60% della potenza di fuoco totale. Recentemente, il 20 novembre, l'Olanda ha completato la consegna di due aerei F-16 all'Ucraina, ora trasferiti in Romania per l'addestramento dei piloti.
La Danimarca ha anche contribuito con sei caccia F-16, con ulteriori 13 aerei in programma. Durante una conferenza congiunta, il primo ministro danese Mette Frederiksen ha confermato che il totale dei jet forniti all'Ucraina sarà di 19, con l’addestramento dei piloti in corso dal agosto 2023.
Il 18 novembre, la Germania ha dichiarato di voler inviare 4.000 droni-kamikaze all'Ucraina, mentre i progetti per l'invio di missili da crociera Taurus sono stati esclusi dal cancelliere Olaf Scholz, il quale ha ribadito la necessità di agire con cautela per evitare un coinvolgimento diretto della Germania nella guerra.
Il 29 novembre, il Parlamento ucraino ha approvato un bilancio per il 2025 di circa 50 miliardi di euro, di cui il 60% destinato alla difesa. Per il prossimo anno, l'Ucraina prevede un deficit del 19,4% del PIL e si aspetta di ricevere 34,5 miliardi di euro in finanziamenti esterni, necessaria per supportare le spese belliche in corso.
La Svezia, attraverso una recente alleanza con l'Ucraina, finanzierà la produzione di droni a lungo raggio in Ucraina, seguendo un modello di cooperazione bilaterale che promette un potenziamento significativo delle capacità difensive ucraine.
Entro fine anno, l'Unione Europea completerà la fornitura di un milione di proiettili di artiglieria all'Ucraina, un traguardo che dimostra l'impegno europeo nel sostenere Kiev. Fino ad oggi, la Polonia è stata la nazione leader nell’invio di carri armati, contribuendo con un totale di 324 tank tra cui T-72 e Leopard 2A4.
In questo contesto di intensificazione degli aiuti militari e delle dichiarazioni bellicose, la questione del conflitto russo-ucraino continua a dividere le opinioni globali e a sollevare interrogativi sulle prospettive di pace nella regione.