Scienza

NASA Curiosity: il rover continua a esplorare Marte nonostante i problemi alle ruote, nuove scoperte in arrivo!

2024-10-09

Autore: Giovanni

In questo momento, Marte ospita due rover americani: NASA Perseverance e NASA Curiosity. Quest'ultimo, atterrato nel cratere Gale il 5 agosto 2012, ha ormai superato i 32 chilometri di esplorazione sul Pianeta Rosso. Rispetto ai suoi predecessori, Curiosity è molto più grande e complesso, avendo richiesto un innovativo sistema di atterraggio denominato skycrane.

Nonostante i gravi problemi evidenziati al battistrada delle sue ruote in metallo, Curiosity non si ferma. Le ruote hanno subito danni significativi a causa dei sassi taglienti, ma il rover continua la sua missione. Recentemente, l'account ufficiale su X ha tranquillizzato i sostenitori: "Le mie grandi ruote continuano a girare! Le immagini mostrate aiutano il mio team a monitorare l'usura, e se necessario, potrei anche rimuoverne una parte per proseguire".

In un'assoluta ironia, NASA Perseverance ha intrapreso un percorso progettuale differente, realizzando un battistrada più resistente e già coprendo oltre 29 km dal suo atterraggio avvenuto il 18 febbraio 2021.

Nuove scoperte sulla vita marziana

Ritornando su Curiosity, la capacità di raccogliere dati ha aperto nuove prospettive sull'evoluzione di Marte e le ragioni che ne hanno trasformato l'ambiente in uno inabitabile. Utilizzando strumenti come il Sample Analysis at Mars (SAM) e il Tunable Laser Spectrometer (TLS), il rover ha analizzato isotopi di carbonati nel cratere Gale per ricostruire il clima di milioni di anni fa. Gli studiosi si sono concentrati sugli isotopi di ossigeno e carbonio, scoprendo che quelli più leggeri si sono dispersi mentre quelli più pesanti sono rimasti in quantità più elevate.

Le ricerche hanno rivelato che gli isotopi presenti nei carbonati suggerirebbero che l'acqua su Marte ha vissuto cicli di evaporazione molto rapidi. I dati indicano che la vita, se mai esistita, avrebbe trovato difficoltà a svilupparsi sulla superficie. Ciò non esclude del tutto la possibilità che la vita possa aver prosperato sottoterra o che si sia formata e poi estinta prima ancora della formazione dei carbonati.

Inoltre, sappiamo che i carbonati, fondamentali per comprendere l'evoluzione climatica, si sarebbero formati attraverso cicli di raffreddamento oppure per effetto di acqua molto salata associata a un clima freddo, che avrebbe facilitato la creazione di ghiaccio.

Curiosity continua a fare progressi, e gli scienziati sono ansiosi di ricevere ulteriori dati. Con tutte le sfide che affronta, ciascuna nuova scoperta ci avvicina a svelare i misteri di Marte, il pianeta rosso che continua a catturare la nostra immaginazione!