Nazionale

Neonato trovato morto a Bari: indagini e indagati per omicidio colposo

2025-01-07

Autore: Luca

Due persone sono attualmente indagate per omicidio colposo in merito al tragico caso del neonato di un mese trovato privo di vita nella culla termica a Bari il 2 gennaio scorso. Gli indagati sono il parroco della chiesa di San Giovanni Battista, situata nel quartiere Poggiofranco, e un tecnico che aveva effettuato la manutenzione della culletta nei giorni precedenti al ritrovamento.

Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Bari e coordinate dalla pubblico ministero Angela Morea, con il supporto del procuratore aggiunto Ciro Angelillis, si sono intensificate dopo la necessità per gli indagati di nominare consulenti di parte in vista dell'autopsia prevista per domani.

La scorsa settimana, il parroco don Antonio Ruccia, al momento del ritrovamento del neonato nella mattina di giovedì, si trovava a Roma, ma è stato subito ascoltato dagli inquirenti. La culla termica, dotata di un sensore di peso e di un allarme che dovrebbe avvisare il parroco tramite il suo cellulare, non avrebbe però attivato alcun segnale di allerta. Inoltre, si è appreso che il condizionatore di aria calda, essenziale per il benessere del neonato, non era attivo. Secondo il dire dell'impresario di pompe funebri che ha scoperto il corpicino senza vita, la temperatura nei locali era inconsueta, facendo presagire un ambiente freddo e poco ospitale per un neonato.

Questa tragica vicenda ha sollevato molte domande sulla sicurezza e la responsabilità nella gestione degli spazi dedicati ai neonati. Non è la prima volta che situazioni simili suscitano preoccupazioni riguardo alla tutela dei più vulnerabili. La comunità locale è in lutto e chiede giustizia, mentre le indagini cercano di fare chiarezza su un caso che ha scosso profondamente la capitale pugliese.