Netanyahu mette all'indice il quotidiano Haaretz e ritira la pubblicità: "Molti editoriali hanno danneggiato la legittimità dello Stato"
2024-11-24
Autore: Giovanni
Tel Aviv, 24 nov. – In un gesto che ha suscitato polemiche, il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha annunciato la rimozione della pubblicità governativa dal quotidiano Haaretz, accusando la testata di danneggiare la legittimità dello Stato con alcuni editoriali critici. Tale decisione arriva dopo una serie di articoli che hanno sollevato interrogativi sulla gestione del governo e sulla direzione politica del paese.
Netanyahu ha affermato che „la libertà di stampa è fondamentale, ma non possiamo tollerare attacchi costanti alla nostra nazione provando a minare la nostra autorità”. Questa mossa ha colto di sorpresa molti analisti e osservatori, che vedono in essa un nuovo capitolo del conflitto tra il governo e i media, evidenziando le crescenti tensioni tra la leadership israeliana e le voci critiche, specialmente in un periodo dove il consenso pubblico è particolarmente volatile.
Haaretz, noto per le sue posizioni liberali e critiche nei confronti di Netanyahu e del suo partito, Likud, ha risposto denunciando la decisione come un attacco alla libertà di stampa e chiedendo ai lettori di resistere a questa forma di censura. La redazione ha sottolineato che il suo obiettivo è sempre stato di svolgere un giornalismo d'indagine, utile per la democrazia israeliana.
L’episodio ha riattivato il dibattito sull'importanza della libertà di espressione in Israele, un tema che si intreccia con le questioni relative ai diritti civili e alla democrazia nel Paese. In un contesto più ampio, questa situazione evidenzia anche come i conflitti interni e le critiche alla leadership possano avere un impatto sull’immagine di Israele all’estero, soprattutto in un momento in cui il paese affronta critiche internazionali per le sue politiche nei territori palestinesi.
Aggiungendo ulteriore complessità alla situazione, diversi studi recenti indicano che la popolazione israeliana è divisa nelle sue opinioni su Netanyahu e sui media, segnalando un clima di sfiducia che potrebbe influenzare anche il futuro politico del Premier. Riuscirà Netanyahu a riconquistare la fiducia della gente? Solo il tempo lo dirà.