Mondo

Nobel per la Pace 2024 ai sopravvissuti di Hiroshima e Nagasaki: un passo verso un mondo libero dalle armi nucleari

2024-10-11

Autore: Maria

In un'epoca segnata da conflitti e tensioni internazionali, il Premio Nobel per la Pace 2024 è stato assegnato a Nihon Hidankyo, l'associazione dei sopravvissuti delle bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki, noti come Hibakusha. Questo prestigioso riconoscimento è un atto simbolico che celebra il loro incessante impegno per un mondo senza armi nucleari, come sottolineato dal presidente del Comitato norvegese per il Nobel, Jrgen Watne Frydnes, che ha affermato: "Riceve il premio per il suo impegno a favore di un mondo senza armi nucleari e per aver dimostrato, attraverso testimonianze, che le armi nucleari non dovranno mai più essere utilizzate".

Fondato nel 1956, Nihon Hidankyo lavora instancabilmente per garantire assistenza alle vittime e per fare pressioni sul governo giapponese affinché prenda misure decisive verso l'abolizione delle armi nucleari. Questa associazione ha avuto un ruolo cruciale nel plasmare il cosiddetto "tabù nucleare", contribuendo a mantenere la pace e ad evitare l'uso di armi nucleari per quasi 80 anni.

L'assegnazione del Nobel arriva in un momento storico critico, in cui le potenze nucleari stanno modernizzando i loro arsenali e nuove nazioni si stanno preparando a sviluppare armi nucleari. Le dichiarazioni del Comitato evidenziano il grave rischio di conflitti nucleari attuali, esprimendo preoccupazione per il potenziale uso di tali armi nel contesto delle guerre in corso.

La testimonianza degli Hibakusha è inestimabile. Le loro storie di sofferenza e resistenza non solo illuminano l'orrore della guerra nucleare, ma servono anche da monito per le generazioni future. Eppure, nonostante questa eredità, il mondo sembra sempre più vulnerabile alle minacce atomiche.

Tra i candidati che sono stati considerati quest'anno per il Nobel per la Pace, vi erano attivisti in difesa dei diritti umani, come i docenti della Libera Università di Amsterdam, che sostengono la pace tra israeliani e palestinesi, e movimenti pacifisti ucraini. Questi candidati, così come altri, rappresentano una continua battaglia per la giustizia e la pace a livello globale.

Il processo di selezione del Nobel per la Pace è rigoroso e coinvolge proposte da membri di parlamenti nazionali, corti internazionali, docenti universitari e organizzazioni internazionali. Questo sistema di nomination assicura che vari sforzi per la pace siano riconosciuti e considerati.

In un mondo in continua evoluzione, l’assegnazione del Nobel a Nihon Hidankyo è un forte richiamo all'azione per tutti noi, per unirci nella lotta contro l'uso delle armi nucleari e per costruire un futuro più pacifico. È un momento per riflettere sulle scelte che abbiamo davanti e sull'eredità che desideriamo lasciare alle generazioni future.