In un contesto di guerra sempre più tecnologico e complesso, un diario di un soldato nordcoreano, Jong Kyong Hong, morto a soli 27 anni, ha rivelato una tattica inaspettata contro i droni nemici.

Nel suo taccuino, Jong ha tracciato un disegno che illustra la strategia che i soldati della Corea del Nord adottano per difendersi dai velivoli ucraini. Secondo questo metodo, formano una squadra di tre uomini: uno di loro si espone deliberatamente alla vista del drone ucraino, fungendo da esca per attirare l'attenzione del velivolo e farlo concentrare sul suo movimento.

Intanto, gli altri due soldati si posizionano in angoli ciechi e, sfruttando il momento di distrazione, aprono il fuoco per abbattere il drone. Questa tattica audace, che richiama il coraggio e il sacrificio, è una risposta all'avanzare della tecnologia bellica moderna, dimostrando che anche in situazioni disperate vi è spazio per l'ingegno umano.

Con i droni che diventano sempre più prevalenti in conflitti contemporanei, strategie come questa mettono in risalto la creatività e la determinazione dei soldati sul campo di battaglia.