Salute

Oltre il 50% dei Pazienti Oncologici Soffre di Disfunzioni Sessuali Fin dalla Diagnosi

2025-04-11

Autore: Matteo

Disfunzioni Sessuali: Un Problema Sottovalutato

Le disfunzioni sessuali colpiscono oltre il 50% dei pazienti colpiti da cancro già al momento della diagnosi, e questa percentuale aumenta drasticamente dopo i trattamenti oncologici. Un caso emblematico è quello del tumore al seno, dove fino al 60% delle donne riporta difficoltà nelle relazioni e problematiche nel settore sessuale dopo la diagnosi e le cure.

Affrontare il Tabù della Sessualità

Questi problemi non devono rimanere un tabù. È essenziale affrontarli in modo multidisciplinare, poiché influenzano non solo la qualità della vita, ma anche l'aderenza alle terapie e gli esiti clinici complessivi. Questo l’appello degli esperti riuniti a Solomeo, in occasione del convegno nazionale "Mi amo ancora: la sessualità nell'era dell'innovazione terapeutica del tumore della mammella".

Le Conseguenze della Malattia

Alessandra Fabi, consigliere dell'Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom), spiega come la diagnosi di cancro porti a cambiamenti significativi che possono impattare negativamente sulla salute sessuale. Il tumore al seno, ad esempio, altera l’immagine che una donna ha di sé, generando angoscia e disagio, soprattutto dopo interventi chirurgici o terapie farmacologiche.

Necessità di Supporto Psicologico

Saverio Cinieri, presidente della Fondazione Aiom, sottolinea come quasi tutte le patologie oncologiche presentino rischi simili. Nel carcinoma vescicale, per esempio, oltre l'80% dei pazienti, sia uomini che donne, riporta dolori durante il coito e difficoltà di erezione. È quindi cruciale integrare specialisti come sessuologi e psiconcologi nei team di cura.

Garantire la Sessualità dei Pazienti

Amalia Vetromile, responsabile del progetto 'SexandtheCancer', avverte che le donne spesso hanno difficoltà a comunicare con i medici riguardo alla propria salute sessuale. Spesso i trattamenti sono costosi e inaccessibili, creando disparità nell'accesso alle cure.

Un Impegno per Migliorare la Ricerca

Francesco Perrone, presidente dell'Aiom, evidenzia come la ricerca sulla sessualità nei pazienti oncologici sia ancora carente. La società scientifica sta lavorando per migliorare la preparazione degli oncologi e presto verrà pubblicata una revisione sulle disfunzioni sessuali in pazienti oncologici.

Il Diritto alla Sessualità

Fabi afferma che garantire ai pazienti oncologici il diritto di vivere la propria sessualità è un obiettivo raggiungibile. È fondamentale che i clinici siano pronti ad affrontare anche tematiche intime, migliorando così la qualità della cura e della vita dei pazienti.

Un Convegno per il Futuro della Ricerca

Stefano Gabrielli, assessore di Corciano, sottolinea come il convegno rappresenti un'importante occasione per far avanzare la ricerca scientifica, contribuendo alla salute delle comunità locali e ponendo un focus su quali siano le necessità dei pazienti oncologici.