
Ospedale di Asti: il dottor Rino Barbero va in pensione, un leggendario primario che ha accolto generazioni di astigiani
2025-04-01
Autore: Sofia
Dopo ben 40 anni di dedizione al servizio della comunità, il dottor Rino Barbero, uno dei primari più stimati dell'ospedale di Asti, va in pensione. Il suo doppio incarico come Direttore del Dipartimento Materno Infantile dell’Asl e Primario di Ostetricia e Ginecologia termina oggi, dopo un lungo percorso iniziato nel 1998.
«In questi 25 anni – ha dichiarato Barbero – ho avuto l'onore di assistere a straordinari progressi nel campo della medicina, specialmente in ostetricia e ginecologia. L’emergenza di oncologia ginecologica ha visto enormi passi avanti, con programmi di screening per la prevenzione del tumore al seno e del tumore della cervice uterina. Grazie ai vaccini contro il Papilloma Virus, le speranze di riduzione di queste malattie sono più alte che mai. Le nuove tecnologie diagnostiche e terapeutiche, in particolare in relazione alla chemioterapia, consentono oggi anche a donne con neoplasie di vivere gravidanze sane."
L’ospedale ospita una Breast Unit che funge da HUB per l'Oncologia Ginecologica del Quadrante Sud Est, eseguendo oltre 250 interventi per neoplasie mammarie e più di 100 per neoplasie ginecologiche ogni anno. Questo reparto non è solo un punto di riferimento locale, ma anche nazionale, con una delle più importanti casistiche di trattamenti a radiofrequenza per neoplasie preneoplastiche del collo dell’utero, prestando particolare attenzione alle terapie 'Fertility Sparing'. Una intensa attività formativa, incluso un prestigioso corso annuale certificato dall'European Federation of Colposcopy, contribuisce a mantenere elevati standard professionali.
Da menzionare anche il punto nascita del Cardinal Massaia, che è il quarto in Piemonte per numero di parti, e il Centro per la Procreazione Medica Assistita, il quale ha raggiunto tassi di successo comparabili ai centri più rinomati d'Italia. «Tutti i risultati ottenuti sono il frutto del lavoro di un team di esperti – ha aggiunto Barbero – medici, ostetriche, infermieri e personale amministrativo. È fondamentale mantenere viva la curiosità e il rispetto per le pazienti tra i giovani medici.»
Oltre alla carriera in ospedale, Barbero ha dedicato una parte della sua vita anche al volontariato in Africa, portando il suo impegno e le sue competenze in contesti bisognosi. Alla sua partenza l'Asl ha già indetto un bando per il nuovo primario, mentre il dottor Marco Cannì è stato nominato responsabile facente funzioni. Con la partenza di Barbero, si chiude un capitolo importante nella storia dell'ospedale di Asti, ma il suo lascito di professionalità e umanità continuerà a ispirare le future generazioni di medici e pazienti.