Finanze

Pensionati: Tutto sul Red, chi deve presentarlo e le scadenze da non perdere

2024-09-27

Autore: Francesco

Recentemente, l'Inps ha pubblicato importanti istruzioni dirette ai pensionati riguardanti la comunicazione dei redditi da lavoro autonomo per l'anno 2023, fondamentali per il calcolo della pensione. La scadenza per l'invio di questa dichiarazione è fissata al 31 ottobre 2024, un termine che coincide con la data finale per la dichiarazione dei redditi per l'anno fiscale 2023.

In questo documento, l'Inps ha chiarito i soggetti obbligati a presentare la dichiarazione e le modalità corrette per farlo, garantendo così la regolarità nei pagamenti delle pensioni. La comunicazione riguardante la "Dichiarazione della situazione reddituale" è cruciale per prevenire errori nel calcolo delle pensioni.

Che cos’è il RED?

Il RED è una comunicazione obbligatoria stabilita dalla legge, necessaria per i beneficiari di specifiche prestazioni, poiché l'accesso e l'importo delle stesse dipendono dal reddito personale e, in certi casi, dalla situazione economica del nucleo familiare. Con l'ausilio del Modello RED, l'Inps verifica il diritto dei pensionati a ricevere determinate prestazioni e l'importo corretto.

Cumulo della pensione con redditi da lavoro autonomo

Secondo quanto riportato dall’articolo 10 del D.lgs 503/1992, pensionati soggetti al divieto di cumulo tra pensione e redditi da lavoro autonomo devono comunicare il proprio reddito. Tuttavia, non tutti i pensionati sono obbligati a farlo. Sono esentati, per esempio, i titolari di pensioni di vecchiaia erogate dal 2009 in avanti, coloro che percepiscono assegni di invalidità ricevuti fino al 31 dicembre 1994 e quelli che hanno accumulato almeno 40 anni di contributi.

Il cumulo è permesso in vari casi: - Pensioni di vecchiaia da gennaio 2001, che possono cumularsi completamente con redditi da lavoro autonomo; - Pensioni di anzianità per chi ha almeno 40 anni di contributi e ha beneficiato di supplementi, non devono dichiarare i redditi autonomi; - Pensioni di invalidità per coloro con assegni decorrenza entro il 1994 sono esenti dalla dichiarazione.

Chi deve presentare la dichiarazione

I pensionati non esenti devono dichiarare i redditi da lavoro autonomo guadagnati nel 2023. Tra di essi ci sono: pensionati di anzianità con meno di 40 anni di contributi; titolari di assegni di invalidità con redditi oltre 7.383,22 euro; e pensionati di inabilità iscritti alla gestione dei dipendenti pubblici.

Come presentare la dichiarazione

I pensionati possono inviare la comunicazione RED tramite il portale dell'Inps utilizzando credenziali accessibili (Spid, Cns o Cie). Dopo l'autenticazione, bisogna selezionare la campagna RED del 2024 e fornire i dettagli relativi ai redditi percepiti nel 2023. È essenziale che vengano inclusi i redditi da lavoro autonomo, esclusi i contributi previdenziali ma inclusi al lordo delle ritenute fiscali.

Eccezioni al divieto di cumulo

Il messaggio dell'Inps evidenzia che determinate fonti di reddito non rientrano nel divieto di cumulo, perciò non richiedono la dichiarazione. Tra queste: attività socialmente utili promosse da enti locali; indennità o gettoni di presenza per amministratori locali; indennità per cariche pubbliche come parlamentari o consiglieri regionali.

Adempimenti per il 2024 e conguagli

Oltre ai redditi del 2023, i pensionati sono tenuti a comunicare anche i redditi previsti per il 2024. In questo caso, l'Inps eseguirà trattenute "a preventivo" e farà un conguaglio l'anno successivo in base alla dichiarazione effettiva del 2024.

Inadempienze e conseguenze

Non presentare la dichiarazione RED può portare a conseguenze severe. I pensionati che non rispettano questo obbligo possono subire sanzioni dell’importo annuo della pensione, trattenuta dall’Inps. È quindi cruciale rispettare le scadenze per evitare pesanti penalizzazioni economiche.

Inoltre, il messaggio Inps fa luce sulle nuove disposizioni relative al lavoro sportivo, in vigore dal 1° luglio 2023. I pensionati coinvolti in attività sportive dilettantistiche e gli iscritti alla gestione sostitutiva Inpgi devono seguire le stesse regole per la dichiarazione dei redditi.

Non perdere questa opportunità per rimanere aggiornato e rispettare le scadenze. La tua pensione dipende dalla corretta dichiarazione del reddito!