Ci sono ottime notizie per i pensionati italiani: nei prossimi tre mesi, tra novembre e gennaio, sono previsti significativi aumenti nelle pensioni. Con il passare del tempo, sempre più pensionati potrà beneficiare di questi incrementi. A novembre, inizialmente, l’aumento riguarderà un numero limitato di pensionati; a dicembre la maggior parte ne approfitterà, mentre a gennaio la misura sarà estesa a tutti.

Ma quali sono le motivazioni e le categorie di pensionati che godranno di questi aumenti e di quali importi stiamo parlando?

Aumenti di novembre:

Il mese prossimo, l’aumento pensionistico interesserà un gruppo ristretto di pensionati. Questo incremento deriva dal conguaglio Irpef, gestito dall’Inps come sostituto d'imposta, per coloro che hanno presentato la dichiarazione dei redditi con il modello 730/2024. L’Inps ha già avviato questa operazione a partire da agosto, e novembre rappresenta l'ultimo mese utile per il conguaglio.

Coloro che hanno indicato l’Inps come sostituto d'imposta e hanno risultato un credito Irpef riceveranno l’aumento nel cedolino di novembre. Questo accade spesso per i pensionati con una sola Certificazione Unica, che hanno usufruito di detrazioni e deduzioni fiscali. La maggior parte riceverà il rimborso in un'unica soluzione, a meno che non abbiano un credito superiore a 4.000 euro, nel qual caso l’Agenzia delle Entrate potrebbe effettuare controlli più approfonditi.

Aumenti di dicembre:

Dicembre è anche il mese della tredicesima, quindi l'importo del cedolino sarà raddoppiato o quasi rispetto ai mesi precedenti. I pensionati che raggiungono i requisiti per la quattordicesima mensilità da agosto a dicembre riceveranno anche questo bonus nel medesimo cedolino. Gli importi variano in base a diversi fattori, tra cui il reddito, gli anni di contributi e la gestione di appartenenza.

Per esempio, i pensionati con un reddito inferiore a 11.672,89 euro potranno ricevere una quattordicesima mensilità pari a un certo limite, mentre quelli che guadagnano tra 1,5 e 2 volte il trattamento minimo troveranno importi variabili in base ai loro profili.

L’aumento di gennaio:

A gennaio 2025, ci sarà un altro aumento delle pensioni, dovuto alla rivalutazione legata all'inflazione. Attualmente, si stima che il tasso di inflazione per il 2024 si attesterà tra l’1,6% e l’1,8%. Questo significa che una pensione di 1.000 euro beneficerà di un incremento tra i 16 e 18 euro mensili, mentre chi riceve 2.000 euro potrebbe vedere raddoppiato questo aumento.

Con la Legge di Bilancio 2025, si prevede anche un ritorno alle regole ordinarie di rivalutazione, che offrirà vantaggi per i pensionati con pensioni superiori a quattro volte l'importo del trattamento minimo. Questo rappresenta un ulteriore passo avanti per sostenere i pensionati in un periodo di aumento del costo della vita.

Non dimentichiamo che anche l’Assegno sociale e le pensioni di invalidità civile beneficeranno di questi aumenti. Assicurati di essere pronto a sfruttare queste opportunità per migliorare la tua situazione economica!