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Pensioni, cuneo fiscale e spending review: la manovra da 24 miliardi del governo italiano

2024-10-06

Il governo italiano è attualmente alle prese con la sfida di trovare 10 miliardi di euro per completare una manovra di bilancio 2025 da 24 miliardi. Nonostante le dichiarazioni del Ministro dell'Economia, Giorgetti, che aveva menzionato 'i sacrifici di tutti', la maggioranza ha subito cercato di rassicurare i cittadini: 'No a nuove tasse'.

La manovra comprende la conferma della decontribuzione e l'aumento delle pensioni minime. Tuttavia, ci sono ancora incertezze sulle misure da adottare per raggiungere la cifra necessaria, soprattutto considerando che il termine per presentare il progetto di legge era fissato per il 20 ottobre, ma è probabile che venga posticipato.

Per finanziare questa manovra, il governo prevede 9 miliardi coperti dal disavanzo e 15 miliardi da nuove coperture. La riduzione del cuneo fiscale è un provvedimento chiave, che dovrà essere rielaborato per evitare che i redditi superiori ai 35.000 euro subiscano un effetto soglia che riduce il reddito disponibile.

Giorgetti ha destato preoccupazioni tra gli alleati con affermazioni riguardo a possibili nuovi tributi, ma il vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani ha insistito sul fatto che non sarà necessario un ulteriore carico fiscale per i cittadini. Ha suggerito che le risorse potrebbero essere recuperate da una spending review, mirata a tagliare le spese pubbliche inutili, che secondo le stime di Tajani potrebbero portare a un risparmio di circa 5 miliardi.

Le pensioni minime rappresentano un altro punto cruciale della manovra. Il governo intende mantenere l’aumento del 2,7% delle pensioni minime, già introdotto nel 2022 e confermato nel 2023, che ha portato l'assegno minimo a 614,77 euro. Adesso si sta valutando di alzare ulteriormente questo importo a 621 euro, il che richiederà ulteriori risorse.

Nel contesto di queste riforme economiche, l'attenzione è rivolta ai cambiamenti che potrebbero influenzare non solo l'economia italiana ma anche i mercati europei. Con i tempi di difficoltà economica che persistono, le manovre del governo sono sotto scrutinio, e le decisioni che verranno prese nei prossimi giorni saranno cruciali nel determinare la direzione futura del paese.

Resta da vedere se il governo riuscirà a destare la fiducia dei cittadini e degli investitori, affrontando in modo efficace le sfide economiche che si pongono sul cammino.