Il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, ha recentemente sottolineato l'importanza di accelerare sulla transizione verso le fonti rinnovabili di energia. Durante una conferenza stampa, ha dichiarato: «Il nucleare non sostituisce le rinnovabili, ma può affiancarle, contribuendo così alla sicurezza energetica del Paese». Questa posizione si inserisce in un dibattito più ampio sull'approvvigionamento energetico dell'Italia, che sta cercando di diversificare le sue fonti per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili.

Pichetto Fratin ha anche annunciato che entro la fine dell'anno verrà presentata una legge delega per adottare una valutazione di fattibilità economica riguardo al nucleare, un passo che potrebbe aprire la strada a nuove iniziative in questo settore. Tuttavia, la questione rimane complessa: molti esperti e attivisti ecologisti continuano a sollevare preoccupazioni sui rischi legati all'energia nucleare, come la gestione delle scorie e la sicurezza degli impianti.

Inoltre, la crescente desertificazione in Sicilia, come evidenziato dal consulente dell'Onu De Vito, mette in luce la necessità di soluzioni sostenibili e tempestive per affrontare i cambiamenti climatici. Con l'urgente necessità di passare a fonti di energia più sostenibili, la sfida del governo italiano sarà quella di bilanciare gli investimenti nelle rinnovabili con il nucleare, per garantire un futuro energetico sicuro e sostenibile.