Riardo. È stata effettuata una scoperta senza precedenti: un peptide composto da dieci aminoacidi che distrugge i batteri in modo naturale, senza l’utilizzo di sostanze chimiche. Questa innovativa proteina promette di ridurre drasticamente il rischio di infezioni, contribuendo così alla salute pubblica, soprattutto in ambienti vulnerabili. La ricerca, che si svolge nel piccolo borgo di Riardo, in provincia di Caserta, non solo esalta le sorgenti di acque minerali locali, ma anche il significativo patrimonio storico del castello medioevale.

Il laboratorio di Ferrarelle Società Benefit, dove è avvenuta questa rivoluzionaria scoperta, è stato inaugurato recentemente e rappresenta un centro all'avanguardia. Qui sarà presto installata un'attrezzatura innovativa proveniente dal Lussemburgo, frutto di una collaborazione tra Ferrarelle, quarto player nel settore delle acque minerali in Italia, e la startup Sanidrink, sostenuta dall'acceleratore Materias di Napoli. Questa alleanza mira a promuovere il progresso scientifico e tecnologico nella regione Campania, con l'ambizione di diventare un punto di riferimento nel settore del packaging alimentare e della sanità.

Il progetto è stato presentato da Carlo Pontecorvo, presidente di Ferrarelle, in un evento che ha visto la partecipazione di Luigi Nicolais, presidente di Materias, e di altri membri del personale dirigenziale. Pontecorvo ha dichiarato: "La nostra società intende ampliare le proprie attività oltre l’imbottigliamento, investendo nella ricerca e nell'innovazione per sviluppare un packaging alimentare più sicuro." Attualmente, esperimenti con cavie animali – topolini – stanno dando risultati promettenti, con l’obiettivo di estendere la sperimentazione sugli esseri umani in un futuro prossimo. La speranza è di creare tubi medicali e ciucciotti per neonati che offrano maggiore sicurezza.

Questa scoperta si inserisce in un contesto di crescente attenzione alla resistenza batterica, una delle sfide più urgenti per la salute globale. Grazie a sei anni di ricerca, Materias e Ferrarelle hanno raggiunto un'inattività delle contaminazioni batteriche pari al 99%, utilizzando il peptide in forma liquida o nebulizzata. L'imminente attrezzatura in arrivo dal Lussemburgo sarà in grado di trasformare il peptide in una polvere idrosolubile, da nebulizzare per applicazioni più versatili.

Luigi Nicolais ha ulteriormente esposto l'importanza di questa innovazione: "Creiamo superfici attive contro i microrganismi patogeni, impedendo l'insorgere della resistenza batterica, una delle problematiche sanitarie più gravi oggi." Questa tecnologia non è solo una nuova frontiera nella lotta alle infezioni, ma rappresenta anche un passo decisivo verso un futuro più sostenibile. La sostenibilità rimane l’obiettivo cardine di Materias: da anni, la scoperta di questo peptide ha posto le basi per un'approccio innovativo e responsabile nei confronti della salute pubblica.