Piqué, rivelazioni sulla Juve: “Tifoso sfegatato. Ecco cosa mi ha sorpreso e deluso”
2025-01-11
Autore: Maria
Negli ultimi anni abbiamo assistito alla nascita della Kings League, un evento che ha colpito pesantemente il mondo del calcio, soprattutto tra i giovani. Tuttavia, tra le generazioni più mature, l’accoglienza non è stata altrettanto calorosa. Molti la considerano un’“americanata”, uno spettacolo che scivola lontano dalla vera essenza del calcio. Per quale motivo persiste questo scetticismo?
Secondo Piqué, il fondatore della Kings League, gran parte di questa reticenza deriva dalla connessione della competizione con i creator di contenuti e i social media. “In Italia, molti fanno ancora fatica a considerare quella dei creator come una professione valida. Da impiegato al McDonald's, avevo routine e orari fissi. Come creator, devi costantemente produrre idee nuove per non essere dimenticato”, spiega.
Piqué è convinto che la Kings League rappresenti un nuovo modo di vedere il calcio: “La soglia di attenzione delle nuove generazioni verso una partita classica di 90 minuti è molto bassa. La Kings League è diversa: ogni minuto offre qualcosa di nuovo. Non ci sono pause, i gol valgono il doppio, e ci sono elementi innovativi come i rigori in movimento e la possibilità di coinvolgere il pubblico nel gioco.”
Mentre si avvicina la finalissima di domani all’Allianz, Piqué guarda già alla prima edizione italiana della Kings League e al suo ruolo di presidente degli Zebras, il cui nome e logo sono ancora un mistero, ma legati alla sua passione per la Juventus. “Sono un tifoso sfegatato della Juve, ammirando la squadra più amata e odiata d’Italia. Voglio portare i miei Zebras sulla cresta dell’onda”, afferma con entusiasmo.
Riguardo alla situazione attuale della Juventus, Piqué ha opinioni forti. “Thiago Motta ha iniziato in salita. La nostra squadra ha dimostrato solidità difensiva, ma ha sofferto dopo l’infortunio di Bremer, l’unico insostituibile. L’obiettivo deve rimanere la qualificazione in Champions League. Mi aspetto molto da Thuram, ma sono deluso da Douglas Luiz, il quale sembra ancora indietro.”
Infine, Piqué non può fare a meno di menzionare Jannik Sinner, il giovane talento del tennis italiano, di cui è grande fan: “Spero di vedere Sinner conquistare Wimbledon quest’anno. Ho già un tatuaggio commemorativo della sua vittoria in Australia, e aspetto che la Juventus riporti a casa la Champions. Non voglio aspettare troppo!”
Con la Kings League all’orizzonte e la Juventus nel cuore, Piqué si conferma un personaggio di spicco nel mondo dello sport, un connubio tra innovazione e passione.