Pomodoro cinese spacciato per italiano: rivelazioni shock dall'inchiesta della BBC
2024-12-03
Autore: Luca
Un nuovo scandalo si abbatte sul settore alimentare: importanti marchi di passata di pomodoro, venduti nei supermercati del Regno Unito e della Germania come prodotti italiani, sarebbero in realtà realizzati con pomodoro cinese, coltivato soprattutto nella controversa regione dello Xinjiang, sotto sanzioni internazionali. L'inchiesta della BBC ha fatto luce su una questione cruciale per la tutela del prestigioso marchio Made in Italy.
Analisi approfondite condotte dai giornalisti britannici hanno rivelato che su 64 prodotti esaminati, ben 17 presentavano tracce significative di pomodoro proveniente dalla Cina. Tra questi, almeno dieci erano distribuiti dall'azienda toscana Petti. Stando a quanto emerso, questa azienda avrebbe importato ingenti quantità di pomodori dalla regione cinese, nota per i gravi abusi sui diritti umani, in particolare nei confronti della minoranza musulmana degli Uiguri.
Il marchio Petti è già stato coinvolto in questioni di frode e contraffazione nel 2021, ma ha sempre negato ogni accusa. Di recente, l'azienda ha comunicato di aver interrotto gli acquisti da Xinjiang Guannong a seguito delle pressioni internazionali, ma ha confermato di ricevere pomodoro da un'altra azienda cinese, la Bazhou Red Fruit, ritenuta un mero intermediario. Petti si è impegnata a interrompere la compravendita di pomodoro dalla Cina e a garantire maggiore trasparenza sui fornitori.
Tra i marchi coinvolti nell'inchiesta vi sono anche Tesco, Rewe, Lidl, Asda e Penny. Solo due di questi, Tesco e Rewe, hanno ritirato immediatamente i prodotti dagli scaffali, mentre Lidl ha ammesso di aver utilizzato pomodori cinesi per un breve periodo, sollevando interrogativi sulla trasparenza della filiera.
Coldiretti e Filiera Italia hanno risposto all'inchiesta evidenziando la necessità di rendere obbligatoria l'etichettatura d'origine, sottolineando l'importanza di proteggere il Made in Italy in un contesto in cui la Cina aumenta la propria produzione di pomodoro destinato all’industria alimentare. L'inchiesta della BBC lancia un allerta non solo sui pericoli di frodi alimentari, ma anche sui diritti umani violati in paesi lontani. Una questione che potrebbe far sorgere nuove leggi a tutela dei consumatori e degli autentici prodotti Made in Italy.