
Ponte Morandi, Castellucci al processo: «Mi sento responsabile per il crollo, ma non colpevole. Le accuse di Mion? Non disse mai niente sui rischi»
2025-03-26
Autore: Luca
L'ex amministratore delegato di Autostrade per l'Italia, Giovanni Castellucci, si è presentato oggi in aula per rispondere alle accuse legate al tragico crollo del Ponte Morandi, avvenuto il 14 agosto 2018. Durante il processo, Castellucci ha dichiarato: «Mi sento responsabile per la gestione del ponte, ma non mi considero colpevole in senso penale». La sua difesa si è concentrata sulla mancanza di evidenze che suggerissero rischi immediati per la struttura, ritenendo le affermazioni del suo predecessore, Mion, infondate e mai concretizzate in segnalazioni ufficiali.
Già in precedenza, Castellucci aveva spiegato che esisteva un difetto occulto che ha contribuito al crollo, ma ha sottolineato l'assenza di un allarme chiaro che avrebbe potuto portare alla chiusura del ponte prima della tragedia.
L'incidente ha avuto un impatto enorme non solo sulla vita dei familiari delle vittime, ma ha anche sollevato interrogativi sulla sicurezza delle infrastrutture italiane. Dopo il crollo, il governo ha innescato una serie di riforme nel settore delle concessioni autostradali, con l'obiettivo di aumentare la trasparenza e garantire manutenzioni più rigorose.
Nel frattempo, Luciano Benetton ha recentemente rivelato di essersi sentito tradito dai manager, affermando di aver visto cifre preoccupanti nei bilanci, compreso un buco da 100 milioni di euro.
Infine, le celebrazioni per il sessantesimo anniversario dell'Autostrada del Sole hanno sollevato una domanda importante: è l'Italia oggi in grado di realizzare opere infrastrutturali di tale importanza? Questo interrogativo rimane aperto, senza risposte chiare per il momento.