I prezzi della benzina e del gasolio stanno subendo un significativo aumento, lasciando gli automobilisti con un ulteriore peso sul bilancio familiare.

Secondo le ultime rilevazioni di Staffetta Quotidiana, sia IP che Tamoil hanno incrementato i costi di un centesimo al litro per il carburante.

Le medie riportate dai gestori all'Osservatorio prezzi del ministero delle Imprese e del Made in Italy mostrano un quadro preoccupante: la benzina self service ha raggiunto i 1,739 euro/litro, con un incremento di 6 millesimi, mentre il diesel self service è a 1,623 euro/litro (+7 millesimi).

L'aumento è evidente anche per la benzina servita, che ora costa 1,882 euro/litro, e per il diesel servito, che si attesta a 1,766 euro/litro.

I prezzi del GPL sono saliti a 0,719 euro/litro, mentre il metano ha registrato un lieve calo, scendendo a 1,354 euro/kg.

Ma la cattiva notizia non finisce qui: il prezzo del GNL è passato a 1,265 euro/kg, con un abbassamento di 9 centesimi rispetto al mese scorso.

In autostrada, la situazione è decisamente peggiore, con i prezzi che continuano a salire.

La benzina self service costerà ora 1,842 euro/litro, mentre per il servizio si arriva a 2,110 euro/litro.

Anche il diesel ha visto un incremento, con il self service a 1,740 euro/litro e il servito a 2,012 euro/litro.

Questo rincaro colpisce tutti gli automobilisti, ma soprattutto coloro che utilizzano il veicolo per motivi di lavoro.

Questo costante aumento ha sollevato preoccupazioni tra gli esperti, che prevedono che i prezzi continueranno a salire nei prossimi mesi, a meno di una drastica flessione nei costi del greggio.

Gli automobilisti devono quindi prepararsi a una stagione di continue sorprese sgradite alla pompa, che andranno ad amplificare ulteriormente le tensioni economiche già in corso.