Dopo la recente partita contro la Juventus all'Allianz Stadium, il tecnico della Roma, Alessandro Spugna, ha espresso il suo disappunto per due errori arbitrali decisi, che hanno influenzato l'esito di un incontro molto sentito. "Nel primo tempo hanno spinto tanto e noi ci siamo fatte sorprendere un po'. Entrambi i gol sono in netto fuorigioco e, se il guardalinee avesse fatto il suo dovere, non ci sarebbero stati", ha dichiarato Spugna, sottolineando l'importanza di un maggiore rispetto per la squadra.

Il primo gol, messo a segno da Barbara Bonansea, e il secondo gol di Cristiana Girelli, seguito da un tentativo di parata da parte di Ceasar, sono stati entrambi segnalati come irregolari. Una situazione che ha di nuovo acceso il dibattito sull'implementazione del VAR nella Serie A Femminile, una mancanza che molti considerano inaccettabile, soprattutto alla luce del crescente divario tecnologico con altre competizioni.

Infatti, Gabriele Gravina, presidente della FIGC, ha recentemente commentato l'esigenza di introdurre un sistema come il Football Video Support (VS), una sorta di 'VAR leggero', per garantire una maggiore equità nei campionati. Questo sistema è stato proposto per la sperimentazione in Serie C e nella Serie A Femminile per ridurre polemiche e ingiustizie legate a decisioni arbitrali errate.

Il dibattito si fa sempre più acceso, e la richiesta di introduzione della tecnologia per supportare gli arbitri risuona tra i tifosi e gli addetti ai lavori. Molti condividono l'opinione che senza tecnologia, i quadri nel calcio femminile e in altre categorie rischiano di essere imprecisi, minando l'integrità delle competizioni. Riuscirà la FIGC a colmare il divario tecnologico? Solo il tempo potrà dirlo.