È stata aperta un'inchiesta da parte della Procura di Lecce sulla morte di Biagio Raona, il sindaco di Corsano, un odontoiatra di 64 anni deceduto nella notte nella propria abitazione. Questo avvenimento drammatico ha scosso l'intera comunità locale ed ha sollevato preoccupazioni riguardo alla gestione sanitaria.

Secondo quanto ricostruito, Raona, che negli ultimi tempi aveva mostrato segni di malessere, si era recato al pronto soccorso dell'ospedale di Tricase per forti dolori al petto. Nonostante i sintomi allarmanti, il personale medico ha deciso di dimetterlo, permettendogli di tornare a casa. Tragicamente, poco dopo, ha perso la vita nel suo letto, accanto a sua moglie.

I familiari, devastati dalla perdita, hanno richiesto che venga effettuata l’autopsia, sostenendo che la decisione di rimandarlo a casa fosse affrettata. Il magistrato ha quindi ordinato il trasferimento della salma all'ospedale Vito Fazzi di Lecce per eseguire l’esame autoptico, previsto per giovedì prossimo, provocando la chiusura della camera ardente allestita presso il Comune in piazza San Biagio. La cerimonia funebre, inizialmente programmata per domani, è stata rinviata.

Biagio Raona, rieletto nel suo secondo mandato nella scorsa estate con la lista Corsano Futura, lascia la moglie Dora e i tre figli, Pierluigi, Angela ed Edoardo. La sua prematura scomparsa ha suscitato un gran cordoglio tra i cittadini di Corsano, i quali piangono la perdita del loro leader.

L'inchiesta avrà l'obiettivo di chiarire le circostanze che hanno portato a questa tragedia, ponendo sotto esame la condotta del personale ospedaliero. Molti si chiedono se ci siano stati errori nelle valutazioni mediche e se il sindaco avrebbe potuto ricevere un trattamento adeguato in tempo utile. L'eco di questa vicenda continua a rimbalzare nei corridoi del Comune, mentre la comunità chiede giustizia e chiarezza.