Roma in allerta: Tre pedoni morti in cinque giorni! Sicurezza stradale a rischio!
2025-01-12
Autore: Maria
Alfredo Giordani, attivista di Vivinstrada, lancia un appello disperato per una maggiore sicurezza sulle strade di Roma. Un 2025 iniziato tragicamente ha visto tre pedoni perdere la vita in soli cinque giorni, un dramma che richiama l'attenzione su un'emergenza quasi ignorata dalle istituzioni.
La notte del 5 gennaio, un senzatetto è stata investito in piazza delle Crociate da una donna di 32 anni; giovedì sera, Rico Bruce Bresson, un 34enne originario delle Seychelles, è stato travolto da un SUV su via Salaria, e venerdì sera, Cinthia Ventucci, 69 anni, ha perso la vita su via Andriulli in un'area in cui gli automobilisti frequentemente ignorano i semafori pedonali.
Il 2024 ha già registrato oltre cento incidenti ogni giorno a Roma, una cifra preoccupante che dimostra come la situazione stradale nella capitale italiana sia drammatica.
"Queste cifre sfuggono colpevolmente alle istituzioni", commenta Giordani, sottolineando la necessità di interventi immediati. Secondo lui, è fondamentale implementare controlli sulla velocità, garantire la sicurezza dei pedoni sulle strisce pedonali, combattere la sosta selvaggia e effettuare una comunicazione istituzionale efficace riguardo a queste iniziative.
Giordani critica anche l'operato dell'amministrazione Gualtieri: "I provvedimenti attuati, come il programma 'black points' e l'illuminazione dei passaggi pedonali, sono lenti e non affrontano direttamente l'emergenza dei numerosi incidenti mortali".
La situazione critica viene aggravata dalla carenza di personale per il corpo di polizia locale, che conta oltre 3000 unità mancanti.
Marco Milani, segretario romano del sindacato Sulpl, denuncia che le forze di polizia, invece di concentrarsi sulla sicurezza stradale, vengono distolte per compiti non legati alla loro funzione principale, come controlli nell'ordine pubblico nelle zone rosse.
In questo contesto allarmante, Roma si trova a guidare la triste classifica delle capitali europee per incidenti mortali, un dato che richiede una risposta urgente e risolutiva.
Giordani ha proposto un crono programma fornito da Rete Vivinstrada che dimostra come attività di prevenzione più efficaci potrebbero ridurre sensibilmente il numero di vittime e il carico di lavoro sulle forze dell'ordine, garantendo al contempo maggior sicurezza per i cittadini.
La capitale italiana ha bisogno di azioni concrete prima che il numero dei morti continui a salire. Se non si agisce ora, il 2025 potrebbe diventare un annus horribilis per la sicurezza stradale di Roma!