Un altro passo falso per la Roma, che non va oltre l'1-1 contro il Monza, attualmente fanalino di coda. Questo pareggio aggrava ulteriormente la crisi della squadra, che si prepara ad affrontare una pausa emotivamente pesante, con l'Inter in arrivo al rientro. La dirigenza dovrà prendere decisioni cruciali, valutando se continuare con Juric o ripristinare De Rossi come allenatore.

A sbloccare il match ci pensa Dovbyk, ma è Mota Carvalho a siglare il pareggio per il Monza, che con questo punto cerca di risollevarsi in classifica. Nonostante un buon gioco, la Roma non riesce a capitalizzare le occasioni create, e si vede negare un rigore evidente su Baldanzi, scatenando le proteste del direttore sportivo Ghisolfi.

Il match inizia con ritmi lenti, ma Piano dopo piano i giallorossi iniziano a prendere in mano il gioco, dimostrando una maggiore verticalità e smettendo di fare affidamento a un possesso palla noioso. Il gol di Dovbyk viene annullato per fuorigioco, ma ci sono state diverse occasioni per la Roma. Due tiri di Pellegrini, sia da fuori area che in area, non portano a vantaggi, e dall'altra parte Maldini si dimostra un grattacapo per la difesa romani. Infatti, Svilar deve superarsi per parare un tiro di Maldini, mentre Pessina spreca un’occasione d’oro, non riuscendo a segnare a porta vuota.

Nella ripresa, Dovbyk finalmente entra in partita, ma è Mota Carvalho a risolvere i problemi del Monza, segnando nel momento chiave. La Roma, nonostante le sue buone azioni, vede i fantasmi tornare nel momento in cui Koné calcia due volte a rete senza fortuna.

La Curva, esasperata, contesta, e si chiude con un'altra ammonizione per un possibile rigore su Baldanzi. Dopo il fischio finale, il Monza esulta per un punto prezioso, mentre la Roma può solo interrogarsi sul futuro e sulle scelte che dovrà fare. Il momento cruciale per la società è arrivato. Sarà un ritorno dalla sosta riorganizzato o ci si continuerà a perdere in questa spirale negativa? Solo il tempo lo dirà!