Russia, una nuova base militare in Libia: cosa significa per l'Europa?
2024-12-14
Autore: Chiara
Un vero e proprio «ponte aereo» sta prendendo forma tra Russia e Libia, con voli regolari che collegano i due Paesi. Questa sorprendente attività è stata segnalata da Itamilradar, un portale noto per il monitoraggio delle operazioni aeree militari nel Mediterraneo.
Due aerei Ilyushin-76TD, appartenenti al Ministero delle Situazioni di Emergenza russo, stanno effettuando missioni alternate tra la Russia e la Libia orientale, in particolare nella base aerea di Al Khadim, situata a est di Bengasi. Questi voli evidenziano un rinnovato impegno della Russia nella regione, soprattutto dopo il ritiro delle sue forze dalla Siria.
L'afflusso di risorse e di personale militare russo, un tempo legato al gruppo Wagner e ora parte di una nuova entità chiamata «Corpo Africano Russo», suggerisce che Mosca sta intensificando i suoi legami in Libia, concentrandosi in particolare sulla Cirenaica. Questo sviluppo è stato incentivato dalle recenti dinamiche geopolitiche, che hanno reso la creazione di basi aeree e navali nella regione un obiettivo strategico per il Cremlino.
Ma perché questi voli sono possibili? A quanto pare, la Turchia è l'unico membro della NATO che non ha chiuso il proprio spazio aereo agli aerei russi, permettendo così a Mosca di mantenere un flusso continuo di operazioni militari nella regione mediterranea.
Questa situazione porta con sé interrogativi inquietanti: cosa significa per la sicurezza dell'Europa? La Russia sta cercando di espandere la sua influenza in Africa, un continente ricco di risorse e strategicamente rilevante, mentre l'Occidente resta a guardare. Una nuova fase della guerra fredda potrebbe essere all'orizzonte? Gli sviluppi futuri sono destinati a tenere il mondo intero con il fiato sospeso!