Finanze

Ryanair sotto choc: un'altra emergenza a Brindisi!

2024-10-06

Un'altra giornata di tensione per i passeggeri di Ryanair! Solo tre giorni dopo l'incendio drammatico di un motore di un aereo in fase di decollo all'aeroporto di Brindisi, un'altra allerta si è verificata questa mattina. Un volo proveniente da Memmingen, in Germania, ha segnalato un problema al sistema di protezione dal fuoco pochi minuti prima di atterrare nello stesso scalo.

Con questo nuovo episodio, il totale degli incidenti o guasti ai velivoli Ryanair in meno di una settimana è salito a tre. Già il 1° ottobre, esplosioni degli pneumatici avevano creato non poca preoccupazione all'atterraggio di un aereo a Orio al Serio.

Oggi l'allerta è stata immediata: il personale di emergenza era già in posizione per garantire la sicurezza nonostante il volo sia atterrato senza problemi. A differenza del tragico evento di giovedì scorso, in cui i passeggeri, inclusi molti bambini, sono stati costretti a utilizzare gli scivoli d'emergenza, questa volta tutto è andato per il meglio.

L'accensione di una spia ha attivato i protocolli di sicurezza alle 7.20 e i vigili del fuoco sono intervenuti rapidamente. Dopo un'ora di controlli approfonditi, si è deciso di mantenere l'aeromobile a terra per ispezioni aggiuntive. Il volo di ritorno per Memmingen, inizialmente programmato per le 8.35, ha finalmente preso il volo alle 16.07 a bordo di un altro aeromobile.

Fortunatamente, oggi non sono stati segnalati ulteriori disagi all'aeroporto di Brindisi, che ha potuto continuare le sue operazioni. Tuttavia, le preoccupazioni per la sicurezza dei voli Ryanair aumentano, soprattutto dopo l'incendio di giovedì scorso, che ha portato alla chiusura temporanea dello scalo per circa tre ore e ha costretto diversi voli a deviare verso aeroporti alternativi.

Cosa sta succedendo in Ryanair? Questo è certamente un periodo critico per la compagnia aerea low cost, che deve ora rispondere a domande urgenti sulla sicurezza dei suoi velivoli. I passeggeri esigono risposte e vogliono essere certi che le loro vite non siano messe in pericolo.