Salvatore Esposito è il nuovo Piedone: "Per un'Italia migliore, giustizia rapida e protezione per i giovani sono essenziali"
2024-11-28
Autore: Alessandra
Il nuovo film poliziesco "Piedone – Uno sbirro a Napoli", con Salvatore Esposito, Silvia D'Amico e Fabio Balsamo, debutterà su Sky Cinema lunedì 2 dicembre alle 21:15, e sarà anche disponibile in streaming su NOW e on demand. Salvatore Esposito interpreta Vincenzo Palmieri, un ispettore di polizia che non è solo un ufficiale del corpo, ma rappresenta anche la voce della strada e delle sue difficoltà. È un erede spirituale del leggendario commissario Rizzo, immortalato da Bud Spencer nel celebre "Piedone Lo Sbirro" (1973).
In un'intervista esclusiva, Esposito ha condiviso la sua visione sulla giustizia in Italia, esprimendo la necessità di un sistema che funzioni in modo più rapido ed efficace: "Se vogliamo che la nostra nazione migliori, è fondamentale che ci sia una giustizia più veloce, una sicurezza della pena e una protezione adeguata per i più giovani".
L'ispettore Palmieri, da lui interpretato, ha una concezione della giustizia intrinsecamente legata alla vendetta. "È un uomo lacerato, segnato dalle esperienze del passato. Tuttavia, con il tempo, il suo desiderio di vendetta si trasformerà in un'autentica ricerca di giustizia, qualcosa che chi indossa il costume di Piedone deve portare dentro di sé".
Esposito ha inoltre commentato il problema della violenza sulle donne, evidenziando un grave problema nel funzionamento della giustizia. "È inaccettabile che una donna debba affrontare il sistema legale e aspettare un'eternità dopo aver denunciato abusi. Se desideriamo un'Italia migliore, dobbiamo garantire che la giustizia sia servita tempestivamente e in modo equo".
Il film promette di essere un mix di azione, dramma e riflessione sociale, promettendo di toccare temi attuali e urgenti per il pubblico. Il viaggio dell'ispettore Palmieri non sarà solo un inseguimento del crimine, ma anche un'esplorazione profondamente umana dei conflitti interiori e delle sfide che affrontiamo come società.