Un Eroe della Progeria

Sammy Basso, noto per la sua battaglia contro la progeria, è tragicamente scomparso la sera del 5 ottobre, dopo aver subito un malore improvviso in un ristorante della provincia di Treviso. La progeria, una rara malattia genetica che colpisce una persona ogni 8 milioni di nati, ha segnato profondamente la sua esistenza.

Un Grave Malessere e una Nuova Speranza

Nel febbraio del 2019, Sammy aveva già affrontato un grave malessere, una grave insufficienza cardiaca accompagnata da stenosi calcifica severa della valvola aortica, che quasi lo portò alla morte. Tuttavia, egli avviò un’importante avventura medica diventando il primo paziente con la sua patologia a sottoporsi a un intervento di cardiochirurgia in Italia.

Un Intervento Innovativo

L’operazione, eseguita dall’equipe del cardiochirurgo Francesco Musumeci all’Ospedale San Camillo di Roma, ha segnato una tappa fondamentale nella ricerca sulla progeria. Il professor Musumeci e il suo team hanno riconosciuto l'importanza dell'intervento a dispetto delle avverse condizioni fisiche di Sammy, il quale pesava solo circa 20 chili. "Interventi di questo tipo si realizzano generalmente su pazienti anziani," ha dichiarato Musumeci, "ma le condizioni di Sammy comportavano rischi notevoli a causa della sua anatomia unica."

Vita Allungata e Sogni di Ricerca

Grazie all'intervento, che ha richiesto notevoli competenze e coraggio, Sammy ha potuto vivere ancora per cinque anni. "Con la sua malattia genetica, che non lascia scampo, se non avessimo operato sarebbe morto in tre o quattro mesi," ha ricordato Musumeci in un'intervista. Durante questi anni, Sammy ha dato vita a una straordinaria campagna di sensibilizzazione attraverso la sua associazione, impegnandosi a raccogliere fondi e risorse per la ricerca sulla progeria, con la speranza di trovare soluzioni genetiche che possano contrastare questa malattia devastante.

Il Lascito di Sammy

Con la sua scomparsa, Sammy lascia un vuoto incolmabile, ma il suo coraggio e la sua determinazione continuano ad ispirare molti. Ha deciso di donare il suo corpo alla scienza, contribuendo così alla continua ricerca su questa malattia rara, che attualmente colpisce circa 150 persone in tutto il mondo. La sua vita e la sua lotta non saranno dimenticate e serviranno come fondamenta per nuove scoperte e progressi nella medicina.

Un Esempio di Speranza

Sammy Basso ha dimostrato che la speranza vive nei cuori di coloro che, nonostante le avversità, continuano a combattere per un futuro migliore.