Sanità negli USA: Medici in protesta contro le compagnie assicurative
2024-12-12
Autore: Marco
Introduzione
L’omicidio dell’amministratore delegato di UnitedHealthcare, Brian Thompson, avvenuto la scorsa settimana fuori da un hotel di Midtown Manhattan, ha scatenato una tempesta di indignazione nei confronti di un settore che molti americani considerano responsabile della crisi del sistema sanitario nazionale. Questa angoscia non si limita solo ai pazienti, ma colpisce anche i medici, i quali ogni giorno devono combattere con le compagnie assicurative per garantire cure adeguate ai propri assistiti.
Le parole dei medici
Il dottor Zulfiqar Ahmed, internista con 35 anni di esperienza in Georgia, ha commentato: "La situazione sta peggiorando. Questo non riguarda solo UnitedHealthcare, ma rappresenta un problema sistemico in tutto il Paese." Gli specialisti come lui esprimono il loro dolore e la loro frustrazione non solo per il lutto di Thompson, ma anche per la complessità delle pratiche burocratiche necessarie per ottenere l'approvazione per trattamenti urgenti.
Rimborso e burocrazia
Numerosi medici attestano che ottenere il rimborso per risonanze magnetiche e altre procedure mediche fondamentali è diventato un lavoro a tempo pieno, pieno di ostacoli e ritardi. In questo contesto, i medici si trovano a contrattare con i medici delle assicurazioni, che spesso rifiutano o ritardano l'approvazione delle richieste. Ahmed ha descritto questo processo come una battaglia continua contro una burocrazia inefficiente e disumanizzante.
Vittoria parziale e reazioni delle assicurazioni
In uno sviluppo positivo, la scorsa settimana, i medici hanno ottenuto una rara vittoria contro le compagnie assicurative. Dopo le proteste di specialisti e autorità del Connecticut e New York, Anthem, una divisione di Elevance Health, ha cambiato la sua politica riguardante le richieste di anestesia. Tuttavia, un portavoce di Anthem ha dichiarato che la situazione era stata fraintesa e che non intendevano mai negare servizi essenziali.
Statistiche preoccupanti
Le statistiche rivelano un quadro preoccupante: nel 2022, i piani Medicare Advantage hanno rifiutato il 7,4% delle richieste di rimborso, un aumento rispetto al 5,7% del 2019. Questi dinieghi non solo compromettono la fede dei pazienti nel sistema, ma mettono anche in difficoltà i medici, costretti a fronteggiare situazioni insostenibili.
Le esperienze dei medici
Il dottor Anthony Ekong, oftalmologo in Maine, ha raccontato la sua esperienza inquietante con le assicurazioni. Recentemente, ha ricevuto una comunicazione da un revisore che affermava che aveva ricevuto compensi eccessivi per le cure fornite. Per recuperare la differenza, la compagnia consigliava di far pagare i pazienti, molti dei quali erano anziani con difficoltà economiche. Ekong ha espresso un profondo senso di impotenza di fronte a questa situazione drammatica.
Frustrazione e responsabilità
La testimonianza del dottor Alan Nguyen, specialista della colonna vertebrale, aggiunge un ulteriore strato alla frustrazione collettiva. Ha iniziato a richiedere i nomi degli addetti delle assicurazioni quando queste negano le richieste di cure, avvertendo che in caso di errori medici i pazienti sapranno a chi rivolgersi per giustizia.
Cambio nella professione medica
Nell’ambito della professione medica, questo malcontento si riflette anche nel passaggio da studi privati a grandi catene ospedaliere. Molti medici, come il dottor Mark Davidian, lamentano la perdita di autonomia e il controllo sempre maggiore delle compagnie assicurative nel processo decisionale della cura. Le esperienze di medici come Richard Lechner, che ha venduto il suo studio dopo anni di battaglie con le assicurazioni, evidenziano come il carico burocratico stia compromettendo la qualità dell’assistenza sanitaria.
Conclusione
L’industria medica sembra trovarsi in un momento critico, e nuove pressioni emergono affinché venga riformato un sistema che, agli occhi dei professionisti della salute, è diventato un labirinto di incomprensioni e conflitti di interesse. La crescente insoddisfazione tra i medici potrebbe portare a un cambiamento significativo, e i pazienti si chiedono se riceveranno mai le cure di cui hanno bisogno senza dover affrontare titani burocratici.