Sanremo: Paita scaglia un duro attacco all'Europa burocratica
2024-12-08
Autore: Matteo
Raffaella Paita, senatrice e coordinatrice nazionale di Italia Viva, ha parlato su X (ex Twitter) riguardo alla recente decisione del Tar della Liguria che ha imposto al comune di Sanremo una gara per l'assegnazione dell'organizzazione del Festival della Canzone Italiana. "In un momento di conflitti mondiali e stravolgimenti geopolitici, vedere l'Europa concentrarsi sull'imporre una gara per il festival più amato d'Italia è sia ridicolo che tragico," ha dichiarato Paita.
L'udienza del Tar ha acceso i riflettori su un tema che va oltre la semplice celebrazione musicale: la perdita della sovranità culturale italiana.
"Il fatto che l'Italia non possa nemmeno decidere come organizzare il proprio festival nazionale è l'esempio più lampante dell'Europa che non vogliamo," ha continuato la senatrice. "Chiediamo un'Europa più politica, meno burocratica e assurda. È fondamentale mantenere il ruolo del Comune di Sanremo. Sanremo è sacra, e non è in discussione!"
Paita ha sottolineato che, di fronte a questa eventualità di concorrenza, la Rai dovrebbe essere spinta a investire di più nel festival e nella Liguria. Anche i politici di sinistra stanno iniziando a mostrare il loro disappunto riguardo alle eccessive regolamentazioni imposte dall’Unione Europea, dando un chiaro segnale che la questione della cultura e dell'identità nazionale è al centro del dibattito politico attuale. In un panorama artistico sempre più competitivo e globalizzato, l'Italia deve difendere i suoi simboli e le sue tradizioni.
Il richiamo alla salvaguardia del Festival di Sanremo non è solo una battaglia culturale, ma un richiamo all'unità nazionale in un momento in cui le tensioni globali si fanno sentire sempre di più. La reazione della politica e dei cittadini potrebbe davvero cambiare il volto dell'Europa burocratica.