Finanze

Scadenza per il Ravvedimento delle LIPE del Secondo Trimestre: Cosa Devi Sapere

2024-10-01

Oggi, 30 settembre 2024, è la scadenza per presentare la comunicazione dei dati delle liquidazioni del secondo trimestre 2024 secondo l'art. 21-bis del DL 78/2010.

È importante notare che la recente riforma delle sanzioni prevista dal DLgs. 87/2024 non ha apportato modifiche alle modalità di comunicazione attualmente in vigore. Pertanto, il regime di sanzioni previgente continuerà ad applicarsi anche per i trimestri futuri, salvo ulteriori interventi normativi.

Secondo l'art. 11 comma 2-ter del DLgs. 471/97, in caso di omessa, incompleta o infedele trasmissione dei dati, le sanzioni amministrative possono variare da un minimo di 500 euro a un massimo di 2.000 euro. Tuttavia, vi è la possibilità di ridurre questa sanzione della metà, quindi portandola a un importo tra 250 e 1.000 euro, a condizione che il soggetto passivo trasmetta i dati mancanti o corregga una comunicazione errata entro 15 giorni dalla scadenza.

Le recenti modifiche riguardo al ravvedimento operoso si applicano già alle violazioni relative al secondo trimestre 2024. Infatti, le nuove disposizioni, che entreranno in vigore per le violazioni a partire dal 1° settembre 2024, stabiliscono regole di riduzione delle sanzioni abbastanza favorevoli. Ad esempio, se si procede alla regolarizzazione entro il 90° giorno dalla violazione, la sanzione può essere ridotta a un nono del minimo, ovvero circa 55,56 euro.

Ecco una panoramica delle riduzioni delle sanzioni in base ai tempi di regolarizzazione:

- Entro 90 giorni: 55,56 euro (1/9 del minimo);

- Tra 91 e il termine della dichiarazione annuale: 62,50 euro (1/8 del minimo);

- Dopo la scadenza della dichiarazione annuale: 71,43 euro (1/7 del minimo);

- Dopo un eventuale controllo senza preavviso: 83,33 euro (1/6 del minimo);

- Dopo un controllo con verbale: 100 euro (1/5 del minimo);

- Se preceduto da verbale e senza richiesta di adesione: 125 euro (1/4 del minimo).

Per regolarizzare una comunicazione omessa, incompleta o errata è necessario inviare una comunicazione sostitutiva, accompagnata dal pagamento della sanzione. Questa operazione deve essere effettuata prima della presentazione della dichiarazione IVA annuale, fissata quest’anno ad esempio entro il 30 aprile 2025.

È fondamentale che i contribuenti attivino tempestivamente le procedure per evitare sanzioni elevate e problematiche future.

Ricordati, oltre alla correzione tramite comunicazione sostitutiva, è possibile anche emendare eventuali errori nel quadro VH della dichiarazione IVA annuale. Se le anomalie non vengono risolte durante la dichiarazione annuale, sarà necessaria la presentazione di una dichiarazione integrativa, che comporterà ulteriori sanzioni.

Restate sintonizzati per ulteriori aggiornamenti e non esitate a richiedere assistenza professionale per garantire la conformità con le norme fiscali.