Scambio sul posto: il 31 dicembre segna l'inizio della fine?
2024-12-14
Autore: Luca
Il meccanismo dello scambio sul posto, un'importante modalità di compensazione per l'energia prodotta dalle fonti rinnovabili, sta per affrontare una trasformazione significativa. Con la delibera 457/2024 di ARERA, si avvia il processo che porterà alla graduale eliminazione di questo sistema, specificamente per gli impianti rinnovabili e di cogenerazione ad alto rendimento con una potenza totale installata di 500 kW.
In particolare, una delle novità cruciali riguarda l'impossibilità di rinnovo delle convenzioni attuali, le quali avevano una durata di 15 anni a partire dalla sottoscrizione iniziale. Dopo la scadenza, il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) procederà a liquidare eventuali crediti di energia accumulati, avviando successivamente una nuova convenzione di ritiro dedicato, che consisterà nella vendita diretta dell'energia prodotta al GSE, basata sul prezzo di mercato.
Attualmente, i soggetti interessati da questo cambiamento sono quelli che hanno sottoscritto contratti tra il 2009 e il 2010. Questa fase rappresenta un primo passo verso la dismissione dello scambio sul posto, ma non è detto che sia l'unico: ci si aspetta un quadro più chiaro dalle future comunicazioni di ARERA.
In un contesto di crescente attenzione per le energie rinnovabili e la sostenibilità ambientale, ci si domanda quali saranno le ripercussioni di questo cambiamento sui consumatori e sul settore energetico. Molti esperti avvertono che potrebbe esserci una maggiore volatilità nei prezzi dell'energia e un nuovo modello di gestione per gli impianti rinnovabili. I prossimi mesi saranno cruciali per comprendere come i produttori e i consumatori si adatteranno a queste nuove regole.