Scandalo Cavi in Rame: Svelato un Presunto Cartello che Coinvolge Aziende Venete!
2024-12-14
Autore: Marco
L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un'istruttoria per svelare un presunto cartello nel settore della produzione di cavi in rame, un fatto che potrebbe scuotere il mercato. Secondo quanto riporta Adnkronos, sembra che dal 2005 ben nove aziende si siano accordate per allineare i prezzi e determinare l'entità del primo sconto da offrire ai distributori.
Tra queste, due aziende venete risultano coinvolte: la Triveneta Cavi, con sede a Brendola, recentemente acquisita dai francesi di Nexans, e la veronese Mondini Cavi. Entrambe le aziende, insieme alla loro associazione di categoria, avrebbero introdotto un sistema comune dal 2008 per regolare i prezzi in base alle fluttuazioni del costo del rame.
Le ispezioni da parte dell'Autorità, supportate dal Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza, si sono svolte mercoledì scorso, coinvolgendo tutte le aziende implicate, incluse due distributrici e la Federazione dei Grossisti di Materiale Elettrico. È interessante notare che, nel 2022, la Triveneta Cavi ha registrato un fatturato impressionante di 839 milioni di euro, mentre Mondini Cavi ha fatturato circa 65 milioni.
Queste scoperte hanno gettato una luce inquietante sulle pratiche commerciali del settore, sollevando interrogativi sul rispetto delle normative antitrust in Italia. Procedimenti legali potrebbero essere imminenti, portando a conseguenze significative per le aziende coinvolte e per il mercato dei cavi in rame. Gli esperti avvertono che questa situazione potrebbe non solo influenzare i prezzi del mercato, ma anche avere ripercussioni su tutte le filiere dell'elettronica che si affidano a tali materiali. Rimani sintonizzato per ulteriori aggiornamenti su questo scandalo che potrebbe rivelarsi molto più grande di quanto si pensi!