Scandalo Logopedista: Lavorava in Casa della Salute e Fuori?
2024-12-19
Autore: Giulia
Orte – Un caso di presunto assenteismo sta facendo scalpore nella casa della salute di Orte, con la difesa di una logopedista coinvolta che ha suscitato l'interesse di molti. Queste accuse sono al centro di un processo che si avvia verso la sua conclusione dopo otto lunghi anni. Cinque dipendenti della ASL di Viterbo, la quale si è trasformata in parte civile, sono attualmente sotto accusa, di cui molti già in pensione.
Tre medici e due tecnici radiologi sono stati accusati di truffa aggravata, accusati di timbrare il cartellino e poi allontanarsi dal lavoro per passare il tempo in un bar o fare la spesa. Le indagini, iniziate nel 2016, sono state condotte dai carabinieri e dalla guardia di finanza tra il 2017 e il 2018. Un episodio che ha suscitato indignazione non solo tra i colleghi di lavoro, ma anche tra i pazienti e le loro famiglie.
Durante l'udienza di ieri, due testimoni, il dottor Marco Marcelli e Adrio Savini, hanno sostenuto la logopedista pensionata, affermando che la professionista lavorava sia negli ambulatori della casa della salute che esternamente. Questi dirigenti hanno sottolineato come la logopedista fosse attivamente coinvolta nella diagnosi e terapia di bambini con disturbi del linguaggio, partecipando frequentemente a incontri scolastici dedicati al supporto degli alunni disabili.
"Il suo lavoro comportava anche la partecipazione ai gruppi di lavoro handicap, che normalmente si svolgono in autunno e primavera", hanno spiegato i dirigenti in aula. Hanno aggiunto che era possibile per la logopedista svolgere terapie a domicilio in casi particolari.
Il processo ha attirato l'attenzione dei media e c'è grande attesa per la conclusione, prevista per febbraio, quando si avrà la discussione finale e la sentenza. I cittadini di Orte e le famiglie dei pazienti sono ansiosi di sapere come si concluderà questa vicenda che mette in discussione il lavoro di professionisti della salute.
Nel frattempo, il dibattito sull'assenteismo nel settore pubblico è nuovamente tornato in primo piano, rivelando la necessità di una vigilanza più attenta e di una gestione più rigorosa delle risorse umane nella sanità.