Nicola, secondo te, chi sceglierà Volandri per la sfida tra Italia e Argentina? Berrettini o Musetti?

Senza dubbio Berrettini! La sua presenza intimidisce molto di più Musetti, e questo è cruciale in una competizione come la Coppa Davis. Ricordiamoci che è un finalista di Wimbledon, con un servizio potente e una grande esperienza in questi momenti decisivi.

Potremmo vedere Sinner e Berrettini insieme nel doppio, invece di Bolelli e Vavassori?

Assolutamente, dipenderà molto dall'andamento del primo incontro. Se fossi in Volandri, consoliderei Sinner e Berrettini, soprattutto se dovessimo arrivare al doppio in parità.

Hai omesso Musetti.

Nel doppio non lo considererei. Dobbiamo vedere se Volandri lo impiegherà in un’altra partita singolare; personalmente, darei più peso a Berrettini.

Hai sempre detto che Musetti ha un tennis straordinario.

È vero, ma non sempre si traduce in una superiorità sul campo.

Quali possibilità ha l'Italia di arrivare in finale e difendere il titolo?

Le possibilità sono elevatissime. L'Italia è favorita, anche se molti non lo vedono. Quando ho pronosticato la vittoria della Coppa Davis lo scorso anno, mi hanno guardato come un visionario.

Rafa Nadal ha chiuso la sua carriera in modo drammatico.

La decisione è stata sua, ma ha scelto di giocare a modo suo.

Stai dicendo che non avrebbe dovuto?

Chi sono io per giudicare Nadal? Non posso entrare nella sua mente e non spetta a me dire se ha fatto bene o male. Quello che posso dire è che lui ha diritto a fare come crede, e i giornalisti dovrebbero limitarsi a riportare i fatti senza cercare di interpretare i sentimenti di un pilastro come lui.

Adriano Panatta ha criticato la classifica ATP dopo che Alcazar è sceso al numero tre. La condividi?

Sì, c'è un problema nel sistema di conteggio dei punti. È sbagliato premiare chi accumula più punti senza considerare le performance sui campi.

E la notizia qui è che sei d'accordo con Panatta?

Assolutamente. Ho avuto il piacere di incontrarlo di recente a Torino e il nostro rapporto è molto più genuino di quanto venga riportato dai media.

Sinner ha avuto una stagione straordinaria, ma il doping Clostebol aleggia su di lui. Ci sarà una sentenza definitiva a gennaio.

Perché aspettare fino a gennaio? È incomprensibile quanto sia diventato bizzarro il mondo del tennis. Credo fermamente che Sinner non sia coinvolto. È davvero credibile che una quantità così piccola di sostanza possa alterare le sue prestazioni dopo tre ore di gioco? Necessiterebbe di molto di più per avere effetti tangibili. Questo è un enorme pasticcio e la verità è che ci sono interessi economici significativi dietro a tutta questa situazione. Sinner, intanto, mantiene una calma sorprendente. Si dice che stia pianificando di circondarsi di avvocati, ma la realtà è che questa situazione è fondata su basi fragili e fantasiose.