Paolo Scaroni, presidente del Milan, ha rilasciato una significativa intervista ai microfoni di Radio Tv Serie A, con rivelazioni importanti sul futuro dello stadio di Milano. In particolare, ha affermato: "Il progetto su cui stiamo lavorando oggi è il corrispettivo moderno del precedente progetto su San Siro. Sebbene non voglia addossare tutte le colpe alla politica, va sottolineato che negli ultimi anni anche la mentalità della gente è cambiata. In passato molti sostenevano di non voler demolire San Siro, e io rispondo sempre che dovrebbero vedere un vero stadio moderno.

L'identità iconica di Milano è rappresentata solamente da Milan e Inter. Oggi le persone guardano le strutture straordinarie degli altri stadi europei e cominciano a comprendere che, sebbene San Siro sia affascinante, possedere un nuovo stadio moderno sarebbe un avanzamento significativo. Inoltre, San Donato, che inizialmente era considerato il piano A, è diventato il piano B dopo la rimozione del famoso vincolo da parte della sovrintendenza. Questo ha avviato un processo di negoziazione fondamentale. Noi e l'Inter dobbiamo acquistare lo stadio e le aree circostanti, ottenere i permessi necessari e simili. Attualmente stiamo discutendo un contratto con il Comune, un accordo che deve essere impeccabile. Sono sinceramente ottimista riguardo l'esito delle nostre trattative.

Recentemente, ci sono state anche voci riguardo ad investitori esteri interessati a finanziare il nuovo stadio, un aspetto che potrebbe accelerare i tempi di realizzazione del progetto. I tifosi, con tutta probabilità, sperano in un'area che sarà non solo un luogo per eventi sportivi, ma anche un centro multifunzionale per i milanesi, contribuendo così a un nuovo standard di vita nella città.