Sciopero del 10 gennaio: disagi minimi per treni e trasporti pubblici in tutta Italia
2025-01-10
Autore: Alessandra
In data 10 gennaio 2025, si è svolta la prima giornata di sciopero in Italia, interessando diverse modalità di trasporto: treni, bus, tram e aerei. Gli impiegati del trasporto pubblico locale si sono fermati per 4 ore, con tempistiche diverse da città a città. Dalla segnalazione di Codacons, l'adesione alla mobilitazione è stata considerata un "flop", visto il numero limitato di disservizi.
A Milano, i lavoratori di Airport Handling hanno partecipato alla protesta, mentre il personale addetto alla manutenzione delle ferrovie ha incrociato le braccia. Tuttavia, i disagi sono stati contenuti. A Roma, l'adesione del personale Atac ha raggiunto solo il 16,4%, mentre in Toscana, i trasporti sono proseguiti regolarmente con nessuna adesione all'azione di sciopero.
Anche a Venezia non ci sono stati problemi, mentre in Puglia e Friuli Venezia Giulia i servizi di trasporto pubblico hanno funzionato senza intoppi significativi. Simile la situazione a Napoli, dove i disagi connessi allo sciopero Faisa Confail sono stati limitati. Le linee della metropolitana e le funicolari sono rimaste in servizio.
In Calabria e Liguria, la circolazione è stata regolare, nonostante il proclamato sciopero. Il Codacons ha definito questo primo sciopero del 2025 come un insuccesso, affermando che l'impatto sui viaggiatori è stato minimo in tutto il Paese.
Da segnalare anche che sulla linea Alta Velocità Roma-Napoli, malgrado la prevista agitazione, si sono verificati rallentamenti a causa di un problema tecnico, ma non collegato allo sciopero.
Sotto diversi aspetti, questo sciopero sembra aver avuto un impatto decisamente inferiore rispetto alle previsioni, lasciando gli utenti sorpresi dalla regolarità dei servizi pubblici, contrariamente a quanto si spaventava prima della data.
In conclusione, questo primo venerdì nero del 2025 ha evidenziato come, nonostante le aspettative di disordini e malfunzionamenti, molte città italiane abbiano mantenuto un servizio di trasporto pubblico sostanzialmente normale.