
Scontri a Bologna: due manifestazioni opposte si scontrano, tensione alle stelle!
2025-04-06
Autore: Francesco
A Bologna, migliaia di persone hanno risposto all'appello del sindaco Matteo Lepore e della sindaca di Firenze Sara Funaro, partecipando all'evento "Una piazza per l'Europa". Questa iniziativa segue una precedente manifestazione tenutasi a Roma il 15 marzo, alla quale i sindaci dell'Emilia-Romagna e della Toscana non erano potuti partecipare a causa delle avverse condizioni meteo. Durante l'evento, tenutosi davanti al sacrario dei partigiani, sono sventolate molte bandiere dell'Unione Europea e del movimento per la pace, insieme a simboli dell'Ucraina e del federalismo europeo.
Contemporaneamente, un'altra manifestazione organizzata da Potere al Popolo e dai centri sociali si è svolta contro il riarmo e l'Unione Europea. I momenti di tensione non sono tardati ad arrivare, quando un gruppo di manifestanti contrari al riarmo ha scelto di unirsi alla contro-manifestazione volta a sostenere l'Europa.
Nel tentativo di muoversi da piazza San Francesco verso piazza del Nettuno, si sono verificati scontri in via Ugo Bassi tra la polizia e i manifestanti, che hanno cercato di superare il cordone delle forze dell'ordine. Le forze di polizia, in risposta, hanno utilizzato scudi e manganelli per respingere i partecipanti, causando un'intensificazione della tensione. La manifestazione di Potere al Popolo ha portato in piazza striscioni e bandiere di diversi gruppi antagonisti, inclusi simboli della Palestina.
Verso le 16, ciò che doveva essere un sit-in statico è degenerato in un corteo, con l'intento di raggiungere piazza Maggiore, dove si stava svolgendo l'altra manifestazione a favore dell'Europa. Tuttavia, in via Ugo Bassi, il corteo è stato bloccato dalla polizia e alcuni manifestanti hanno bruciato una bandiera dell'Unione Europea in segno di protesta. Quando il tentativo di oltrepassare il cordone ha avuto luogo, la polizia ha reagito con forza, costringendo i manifestanti a ripiegare lungo via Marconi, in un chiaro segnale di tensione nella città. La situazione rimane tesa, con la comunità locale divisa su temi cruciali come il riarmo e l'unità europea.