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Scoperta la "Bisca" di Casal Bruciato: 6 Arresti e Un Sistema di Spaccio Svelato

2024-10-02

Un'operazione senza precedenti ha portato allo smantellamento di una rete di spaccio ben organizzata a Casal Bruciato, Roma. I carabinieri hanno effettuato un blitz all'alba di oggi, arrestando 6 persone, di cui 5 trasferite in carcere e una agli arresti domiciliari, tutte accusate di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e associazione per delinquere.

Nel corso di sei mesi di indagini, sotto la supervisione della Procura della Repubblica di Roma, è emersa l'esistenza di un gruppo che gestiva un mercato di droga in via Sebastiano Satta, con un impressionante volume di affari che ha sfiorato decine di migliaia di euro, testimoniato da ben 5648 episodi di spaccio registrati.

La base operativa dei narcotrafficanti era un ex locale adibito a sala giochi, occupato abusivamente e di proprietà del Comune di Roma. Qui venivano venduti cocaina e crack, con un sistema di comunicazione cifrato per evitare intercettazioni, permettendo ai pusher e alle vedette di coordinare le operazioni.

Il Sistema di Sicurezza della Bisca

Il locale era protetto da una porta in ferro, accessibile solo dall'interno, e supportato da un'anello di vedette dedicate a monitorare gli accessi. Ogni venditore aveva un suo protocollo: i potenziali acquirenti venivano controllati attraverso segni convenzionali, senza l'uso di comunicazioni vocali.

Inoltre, un video citofono e due telecamere sorvegliavano l'ingresso, consentendo di verificare le identità di chi si avvicinava. Gli acquirenti spesso contattavano i venditori tramite applicazioni online prima di recarsi di persona, e in caso di problemi, i vedette avvertivano prontamente i pusher per farli fuggire.

Rifornimenti Sotto Controllo

Gli investigatori hanno scoperto che le sostanze stupefacenti venivano occultate in nascondigli creati appositamente in serrande di locali in disuso. Questa strategia mirava a garantire che l'attività di spaccio continuasse in modo quasi ininterrotto, riducendo i rischi di interventi delle forze di polizia.

Grazie al lavoro dei carabinieri, i due locali e un appartamento sono stati sequestrati e restituiti al Comune di Roma, ponendo fine a una delle piazze di spaccio più attive del quartiere. Durante l'operazione, sono stati confiscati anche materiali per il confezionamento della droga, 18 cellulari con schede dedicate e una somma di 24.155 euro in contante.

Questa azione segna un passo importante nella lotta contro la droga nella capitale e mette in evidenza l’importanza delle operazioni coordinate tra le forze dell’ordine e la giustizia per disarticolare organizzazioni criminali.