Scoperta Shock: I Britannici dell'Età del Bronzo Praticavano Cannibalismo sui Nemici!
2024-12-16
Autore: Maria
Un recente studio pubblicato sulla rivista Antiquity ha svelato un aspetto macabro e inquietante della storia britannica risalente all'Età del Bronzo. Gli archeologi hanno scoperto che le popolazioni del sud-ovest dell'Inghilterra erano capaci di crudeltà indescrivibili.
Il sito di Charterhouse Warren ha fornito importanti reperti, inclusi resti ossei che rivelano segni di violenti traumi, smembramenti e, in alcuni casi, addirittura episodi di cannibalismo, evidenziati da peculiarità nei tagli sulle ossa. Questi resti, appartenenti a un minimo di 37 individui, sembrerebbero risalire a un singolo evento violento avvenuto tra il 2210 e il 2010 a.C.
"Abbiamo rinvenuto più evidenze di ferite sugli scheletri del periodo neolitico rispetto a quelle di inizio Età del Bronzo in Gran Bretagna; da questo emerge l'anomalia di Charterhouse Warren", sottolinea l'archeologo Rick Schulting dell'Università di Oxford.
Ulteriori scoperte nel sito, come le ossa di bovini, suggeriscono che le vittime non siano state uccise per motivi di necessità alimentare. Invece, il team di ricerca ipotizza che il cannibalismo potesse servire come un rito per disumanizzare gli avversari, trattandoli come animali, un rituale di alterazione della loro identità.
“Le cause che hanno portato a tale violenza restano in parte misteriose, ma potrebbero far parte di un ciclo di vendetta alimentato da tensioni sociali e politiche tra le prime comunità dell'Età del Bronzo”, dichiara il team.
Questa scoperta non solo ci offre uno spaccato sulla brutalità del passato, ma contribuisce anche a una comprensione più profonda dell'evoluzione sociale nel tempo. Cosa ci riserverà il futuro della ricerca archeologica? Seguiteci per ulteriori aggiornamenti su questo affascinante argomento!