Scoperto un gigantesco traffico internazionale di sigarette in Bassa Bergamasca
2024-11-19
Autore: Maria
Un'operazione tra le più significative contro il contrabbando di sigarette è partita proprio dalla Bassa Bergamasca, dove le autorità hanno sequestrato oltre 50 tonnellate di tabacco, scoprendo un traffico che avrebbe potuto generare circa 13 milioni di euro. Arresti e perquisizioni sono attualmente in corso, coinvolgendo polizie di Belgio, Bulgaria, Francia, Germania, Grecia, Lettonia, Lituania, Polonia e Olanda.
Un'irruzione che svela un oscuro segreto
L'indagine è iniziata più di un anno fa, quando i carabinieri hanno notato un'insolita movimentazione di camion attorno a un capannone abbandonato nel territorio bergamasco. Sospettando attività illecite, gli agenti hanno monitorato i consumi energetici, rilevando picchi anomali. Quando finalmente hanno deciso di intervenire, hanno scoperto una fabbrica clandestina attrezzata per la lavorazione del tabacco, ma senza la presenza di operai, evidentemente avvisati dell’arrivo delle forze dell'ordine.
Svelati i retroscena delle fabbriche di sigarette
L'operazione, denominata "Zamek" (che significa 'serratura' in polacco), ha rivelato l'esistenza di una rete criminale composta da più di 50 membri. Tra i diversi marchi contrabbandati, spiccano nomi importanti come Philip Morris, che ora sta collaborando con le autorità per ulteriori accertamenti. Research concerning the tobacco consumption routes has uncovered not only local players but also ties with organized crime in Eastern Europe.
Collaborazione internazionale
Questa operazione non è il solo esempio di attività illecite nella regione; l'indagine è stata possibile grazie a un team investigativo internazionale composto da autorità giudiziarie e forze di polizia di vari Paesi, sotto il coordinamento di 'EuroJust', l'agenzia dell'Unione Europea per la cooperazione giudiziaria. In particolare, la Guardia di Finanza e i Carabinieri di Bergamo hanno svolto un ruolo cruciale nel monitoraggio e nell’intercettazione delle rotte di contrabbando.
Un mercato illecita in espansione
Secondo l’ultimo rapporto di KPMG in collaborazione con Philip Morris Italia, nel 2023 più dell'8,3% delle sigarette consumate nell'Unione Europea proveniva dal mercato nero, corrispondente a circa 35,2 miliardi di sigarette. I danni stimati per i governi europei si aggirano attorno agli 11,6 miliardi di euro nel 2023, una cifra in aumento rispetto all'anno precedente.
La Francia è al primo posto per consumo illecito di sigarette, con perdite fiscali stimate di 7,3 miliardi di euro. Contrariamente, l'Italia ha visto un dimezzamento del fenomeno dal 2019, grazie agli sforzi delle forze dell'ordine e a una maggiore cooperazione tra pubblico e privato. Tuttavia, anche per l'Italia, la perdita di entrate fiscali resta un problema significativo, ammontando a circa 219 milioni di euro quest'anno.
Il contrabbando di sigarette: un fenomeno da tenere sotto controllo
Con l’aumento del contrabbando di tabacco e i rischi associati per la salute pubblica e per l’economia, le autorità sono chiamate a intensificare gli sforzi per contrastare questo fenomeno. Le operazioni di polizia europee nei prossimi mesi potrebbero avere come obiettivo l'ulteriore smantellamento delle reti di contrabbando, rivelando un’epidemia di illegalità che minaccia le fondamenta economiche dei Paesi. Restate sintonizzati per ulteriori aggiornamenti su questa importante indagine internazionale.