
Scopri come inserire il CIN nel Modello 730/2025 per affitti brevi: ecco cosa devi sapere!
2025-03-15
Autore: Luca
Il monitoraggio degli affitti brevi e turistici ha subito una svolta importante con l'introduzione del Codice Identificativo Nazionale (CIN) nel Modello 730/2025. Questo codice è diventato obbligatorio dal 1° gennaio 2025 e deve essere inserito nella dichiarazione dei redditi da chi affitta spazi per scopi turistici.
Il CIN è una sequenza alfanumerica che identifica in modo univoco appartamenti, strutture e stanze. Questa novità è stata introdotta dal Decreto Anticipi approvato nel 2023, mentre la Banca Dati Nazionale delle Strutture Ricettive (BDSR) ha iniziato a funzionare dalla scorsa estate, gestita dal Ministero del Turismo. La registrazione del CIN è fondamentale per garantire la trasparenza nel settore degli affitti brevi e per contrastare l'evasione fiscale.
Inoltre, la Legge di Bilancio 2025 ha stabilito l’obbligo di indicare il CIN anche nelle dichiarazioni fiscali e nelle Certificazioni Uniche. Questa manovra è stimata per generare entrate tributarie significative, pari a 88 milioni di euro all’anno per il triennio 2025-2027.
I locatori e i gestori di affitti brevi devono compilare il Modello 730/2025 e trasmetterlo entro il 30 settembre, includendo il CIN e altri dati necessari. Le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate specificano che le informazioni vanno inserite nel Quadro B - Redditi dei fabbricati, sezione III. In caso di sublocazioni brevi, il CIN deve essere riportato anche nel Quadro D, dedicato ad altri redditi.
È importante prestare attenzione durante l’inserimento del CIN, poiché eventuali errori nel codice possono comportare lo scarto della dichiarazione senza possibilità di correzione. Le strutture ricettive sono state avvisate di richiedere il CIN entro il 1° gennaio, ovvero la data di entrata in vigore delle nuove regole.
Da quest’anno, sono inoltre previste sanzioni per chi non rispetta gli obblighi legati al CIN, in base alla grandezza della struttura locata. Questa stretta normativa, pur mirando a garantire maggiore controllo e regolarità nel settore, pone anche nuove sfide per i locatori e i gestori di strutture turistiche in Italia.
Non perdere l'occasione di aggiornarti e rimanere in regola con le nuove disposizioni: il tuo successo nel business degli affitti brevi dipende anche dalla tua capacità di adattarti a queste normative!